Titanic in scala 1:144

Ciao Filippo, mamma mia stai già iniziando con le murate, io spero di finire tutta la tracciatura delle linee per settembre...non voglio montare nemmeno una piastra senza aver finito prima tutte le linee, avendo il mio scafo qualche mm di troppo da qualche parte ho troppa paura che non torni qualcosa e non potere poi tornare indietro.

Per quanto riguarda gli ottagoni (e tutte piastre delle file dalla V in su) immaginavo che la fitta rivettatura comportasse questi spiacevoli inconvenienti, avevo incontrato problemi simili quando stavo lavorando sui limber board del B deck e su altri particolari dei ponti...

La mia conclusione è che la deformazione non è tanto dovuta al numero di rivetti in se, ma più che altro al fatto che bisogna punzonare e ripunzonare sempre la stessa zona.

Io ho pensato (non ho ancora messo in pratica il tutto e dovrei fare delle prove) di costruirmi una "matrice", non di tutto il pezzo chiaramente, ma di sottoinsiemi dei pezzi, incollando tra di loro, alla giusta distanza dei chiodini di ottone (che io uso abitualmente per la rivettatura), in modo da dover passare meno volte vicino allo stesso punto e riducendo quindi lo stress a cui è sottoposto il pezzo.

Altrimenti anche la stampa 3D mi sembra un'ottima soluzione, io però penso che proverò con la "matrice" di chiodini

Ciao Conte,
a parte che tu stai lavorando ad una scala più grande ( 1:100 contro la mia 1:144 ), non ho ben capito questo discorso della matrice di chiodini, ma penso sia una cosa molto improbabile e difficilmente attuabile ( ma sono sempre pronto a ricredermi, vedendo i risultati... ).
Riguardo la punzonatura "insistita" sullo stesso punto, credo sia inevitabile, vista la così fitta rete di rivetti...alla ns. scala poi ( 1:144 ), gli spazi tra i rivetti sono ancora più vicini...
Problemi, problemi, problemi.....

Appena riesco cerco di fare una prova così ti faccio vedere cosa ho in mente (sperando funzioni), questo è il classico caso dove una foto dice più di mille parole

Sto pensando al Micro Kristal Klear per realizzare i vetri degli oblò: qualcuno lo ha già usato e mi sa dare qualche consiglio?
Ovviamente dovrei dipingere di nero il fondo del foro, ma visto che anche lo scafo è nero ( almeno nella parte bassa ) non avrei problemi: potrei dipingere senza problemi tutto di nero, e poi in corrispondenza degli oblò passare il Micro Kristal Klear: che ne pensate ?

Forse mi darai della pazza e probabilmente hai ragione a farlo, ma m'è venuta un'idea.

Se la punzonatura venisse fatta al contrario?

Mi spiego, una punta di trapano sottilissima, un piccolo invito, una fossetta in modo da inserire una piccolissima pallina, che ne so, un seme di papavero per esempio, e con le pinzette prenderlo, toccare la colla e appoggiarlo in sede, poi col primer e poi con il colore e il gioco è fatto.

Mi rendo conto che per il numero di punzoni il lavoro è alquanto certosino, ma io ho fatto una piccola prova e il risultato è ottimo.

E poi, la pazienza è la virtù dei modellisti, poi non so quanto dovrebbero essere grandi rispetto alla scala che stai usando.

Ciao Walky,
non mi azzarderei mai a darti della pazza, ma una volta letta la tua proposta ti confesso che la voglia era tanta....
La tua idea non è malvagia, ma non a questa scala ( 1:144 ) e con una rivettatura così fitta; oltre che far sbroccare di brutto il malcapitato di turno, la tua proposta non garantirebbe un risultato omogeneo, per tutta la serie di lavorazioni coinvolte: i forellini di invito dovrebbero essere tutti dello stesso diametro e profondità, i granelli dovrebbero essere tutti uguali ( penso dovrei farmi una piantagione di papaveri per l'occasione... ), la quantità di colla la stessa; il tutto secondo una griglia di posizionamento precisa e così fitta da impedire l'utlizzo di qualsiasi utensile....
Guarda che io sono paziente, ma sinceramente la vedo una proposta impraticabile....

Eh si lo immaginavo, io ho fatto una prova su un quadratino di compensato ed è venuto molto bene, ma penso che per fare il Titanic sarebbe un lavoro "titanico"

Quando faccio aerei in plastica, capita che a volte si danneggino pannellature e/o rivettature per carteggiature e altre cose varie, per riprestinarle uso un rivettatore.
Se mi dici la dimensione di una piastra provo a riprodurla...

Ciao

Per i vostri rivetti ,non potreste farli su dei fogli a sbalzo o i fondi delle vaschette per alimenti in alluminio con la rotellina punzonatrice e poi incollarli sul plasticar per ottenere il giusto spessore......cosi giusto un ideea.

Ciao Carmine.

Ciao Filippo, ho fatto la prova che dicevo.
Poichè nella mansarda dove lavoro, in questi giorni la tamperatura ha passato i 50°, ho fatto una prova veloce, molto veloce che comunque mi ha dato qualche indicazione.
Il risultato è stato questo:



Ho provato a seguire il disegno che mi hai mandato, purtroppo la mia rivettatrice non è molto adatta a fare queste cose, più che altro a causa del fatto che non si riesce a controllare la tracciatura, ma so che ne esistono di diverse altre marche che invece sarebbero perfette al lavoro, ovviamente bisogna trovare la giusta distanza tra i rivetti.
La cosa positiva del sistema è che, anche se un po' "piega" il plasticard, non lo deforma così tanto come col punzone.
Questa è la rotellina rivettatrice che ho usato:



Per i rivetti singoli ho usato una specie di punzone fatto con una punta da compasso, che non sono andato a modificare,  quindi mi ha bucato la plastica, ma che se avessi accorciato "ad hoc" sarebbe stata perfetta.



Per gli oblò ho usato invece il mio vecchio Punch & Die che però arriva solo fino a 4mm. Per diametri più grandi credo si possa incollare la lastrina e trapanare il tutto con una punta per legno.



Mi sembra molto valido il consiglio di Carmine, lavorare su una superficie più malleabile come l' alluminio, dovrebbe garantire risultati migliori; avresti il problema dell' incollaggio (userei la colla bicomponente epossidica) e della verniciatura (obbligatorio il primer), ma forse potresti risolvere altri problemi... Mi è venuta voglia di provarci, tra oggi e domani, le previsioni hanno messo un po' di fresco... Chissà ?

Come sempre la pratica rende perfetti, se queste indicazioni potranno esserti utili ne sarò contento... Se no... Ciccia !!

Ciao Pietro,
grazie per la tua disponibilità: è grazie a persone come te che si può crescere in questo hobby, condividendo esperienze e tecniche....
Vengo alle tue osservazioni:
1) sottotetto bollente: ho lo stesso problema anch'io, ed infatti i lavori vanno a rilento, se non sono proprio fermi, in attesa di un po' di refrigerio...
2) rivettatrice: è praticamente impossibile trovare una rotellina con il passo dei dentini uguale a quello dei "nostri" rivetti: basta uno scarso micrometrico di passo per dare, su una lunga fila di rivetti, un errore di dimensioni per "noi titanisti" inacettabile: lo sai quanto pignoli siamo....
3) puzone artigianale: comunque sia fatto ( punte compasso, spilli, chiodi e quant'altro ) i problemi sono gli stessi: difficoltà a fare linee dritte, facilità di forare il plasticard ( non è possibile "accorciare" la punta: stiamo parlando di plasticard da 0,25 mm. ), deformazione inevitabile delle lastre
4) set punch & die: ne sto cercando uno che non costi troppo: conosci qualche sito dove cercare?
5) lastre in alluminio: per me fuori discussione: troppo complicato da realizzare, e, come noto, più complicata è una cosa e più è difficile sbagliare ( il lavoro da fare è seriale e ripetitivo, e quindi più facile sbagliare ).
E questo è quanto.
Intanto continuo a pensarci su, aspettando che Delux abbia in mano la prova di stampa in 3D ( Delux, toc, toc, ci sei ?!!! ).
Ciao ed alla prossima

Eh, he, he !! Non so perchè, ma mi aspettavo una risposta simile !!

Bene, sono curioso anch' io di vedere la stampa in 3D, aspettiamo Delux !

AGGIORNAMENTO:
Dopo lunghe, ma mooooolto lunghe riflessioni, ho deciso come realizzare gli oblò vetrati; non pretendo sia l'unica soluzione possibile, ma sicuramente un metodo che può dare qualche soddisfazione. Qui di seguito un piccolo tutorial:
1) si presenta la piastra sullo scafo e si segna la posizione degli oblò:
; prima di staccare la piastra dallo scafo bisogna punzonare con uno spillo il centro dell'oblò appena segnato, in modo da trasferirlo anche sullo scafo in legno;
2) si stacca quindi la piastra dallo scafo e si attacca, al rovescio, sul vetro di una finestra ( attenzione alle mogli, che sono molto suscettibili alle ditate sulle finestre... ):
;
3) a questo punto si ricavano dei dischetti in plasticard da 0,25 con la solita punzonatrice per cinture, in modo da dare un certo spessore al bordo dell'oblò ( il solo spessore da 0,25 della piastra mi sembrava un po' poco ):

4) adesso, aiutandosi con delle croci di centraggio segnate a matita sulla piastra, si incollano i dischetti alla piastra:

5) adesso foriamo assieme piastra e dischetti con il trapanino, in modo da ricavare l'oblò:


6) adesso si dipinge il bordo interno dell'oblò di nero ( io ho utilizzato uno stuzzicadenti, altrimenti ci vuole un pennellino molto, ma molto fine ):

7) è il momento di ricavare il vetro dell'oblò, da una striscia di acetato dipinto sul tero di nero:


...e di incollarli con un pennellino ( colla Tamyia Cement fine ) sui dishetti di plasticard:

9) adesso, sui segni precedentemente punzonati sullo scafo in legno, con una punta da legno, si ricavano dei fori sullo scafo in legno:


10) è il momento di incollare la piastra allo scafo, e questo è il risultato:


Per adesso ho realizzato 4 piastre con oblò: il risultato mi sembra molto buono, ma preparatevi: per una singola piastra con oblò ci vogliono circa un paio d'ore.......

Alla prossima e....buone ferie a tutti!!!!!!!!!!!!

Ottimo, ottimo lavoro Filippo, spiegazione chiara e dettagliata, grossomodo avevo pensato di procedere anche io alla stessa maniera, l'unica cosa, non vedo l'utilità di dipingere di nero il plasticard, tanto una volta chiuso lo scafo, risulterà comunque scuro guardandolo dall'esterno.

Per mascherare gli oblò durante la verniciatura hai intenzione di usare la tecnica utilizzata da Garner?

Già che ci sono ho un piccolo dubbio che da giorni mi assale, per fare le sovrapposizioni, sia verticali che orizzontali (per il fondo),  tra le piastre sei andato ad occhio o hai ottenuto la lunghezza precisa della sovrapposizione?

Per le sovrapposizioni rigorosamente di occhiometro....
Riguardo la mascheratura degli oblò sì, la farò col metodo Garner: colerò un pò di Maskol dentro l'oblò e inserirò un filetto di qualcosa per facilitare la rimozione della pellicola a verniciatura eseguita.
Riguardo il dipingere di nero il bordo dell'oblò, se non hai capito il perchè va fatto PRIMA allora non hai ben chiaro il procedimento...se non colori di nero il bordo prima, come farai a farlo durante la verniciatura senza coprire di colore anche l'acetato trasparente? Non è possibile applicare il Maskol con assoluta precisione, coprendo solo l'acetato: sporcheresti sicuramente anche il bordo, che in questo modo non verrebbe dipinto di nero durante la verniciatura....
Prova a pensare al procedimento logico delle varie fasi di verniciatura, e ci arriverai da solo....

Che furbo che sono, volevo scrivere "acetato" e ho scritto "plasticard"...
Intendevo dire che non vedo l'utilità di dipingere di nero l'acetato (il vetro dell'oblò), il bordo dell'oblò va assolutamente fatto prima

Consiglio di Peter Davies Garner: nelle foto con flash si vede oltre l'acetato....meglio dipingere di nero dietro l'acetato....

Capito

Fantastico Filippo,

Ottima idea, meglio essere lenti, ma perfetti

Comunque è un pò quello che ti avevo detto io, fare gli oblò a dischetti, però tu hai trovato il modo di applicarli prima, io voglio trovare il modo di applicarli dopo aver verniciato, dall'interno dello scafo, anzi penso che farò proprio così, mi risparmierò di colare maskol e rimuoverlo. Ma perderò un pò più di tempo presso le ordinate, alla fine il tempo sarà lo stesso.

Ciao Delux,
resto sempre impaziente di risolvere il problema della parte alta dello scafo, con i rivetti; se non troverai una soluzione mi rassegnerò a fare tutto a mano, punzonando i rivetti sul plasticard: ma questa sarebbe proprio l'ultima spiaggia, spero di non dover arrivare a questo....
Riguardo l'applicazione dei vetrini da dentro lo scafo, come ti ho già detto la vedo una soluzione impratricabile, e soprattutto senza "controllo" sui movimenti dei vetrini all'interno dei fori, che in questo caso sono micrometrici....ma sarò curioso di vederti all'opera, fra molto, molto tempo....

AGGIORNAMENTO:
Nel torpore generale che avvolge il nostro amato forum sul Titanic ( ), il mio cantiere non conosce soste, e continua la piastratura dello scafo con la prima fila di piatre con oblò: anche se mi sto impratichendo, ogni piastra con oblò richiede circa un'ora di tempo, quindi fatevi un po' voi i conti di quanto tempo ci vuole per proseguire con il lavoro:





Come se non bastasse, essendo il lavoro lungo e ripetitivo, se si abbassa un attimo la guardia gli errori sono dietro l'angolo, e quindi si perde altro tempo....comunque il lavoro procede:




Alla prossima....

Filippo, ma quando dovrai dipingere lo scafo, come farai con tutti quegli oblò? Mi sa che ti converrà trovare dei tappi affinché il colore non coli sull'acetato.

Ciao Walky,
il sistema è sempre lo stesso e ormai collaudato: si cola dentro il foro un po' di Maskol o similare ( prodotti che formano una pellicola protettiva rimovibile ), che anche se bagna il bordo ( già dipinto ) non crea problema, si aerografa lo scafo e poi si rimuovono le piccole protezioni interne agli oblò....sembra difficile ma ( credo ) non lo è....

bianco64squalo ha scritto:...Nel torpore generale che avvolge il nostro amato forum sul Titanic...

E' Agosto e la gente preferisce stare a pancia all' aria sotto un ombrellone, vedrai che fra qualche settimana tutto riprenderà come al solito !!


Giulia,
sistemi per mascherare gli oblò ce ne sono diversi, vedremo cosa escogiterà Filippo, l' inventiva non gli manca !

bianco64squalo ha scritto:AGGIORNAMENTO:
Nel torpore generale che avvolge il nostro amato forum sul Titanic (  )

Guarda caso son tornato dal mare proprio oggi, e domani il mio cantiere riapre...ho una sorpresina a proposito, mi darai del pazzo