Titanic in scala 1:144

AGGIORNAMENTO:
Qualche foto dell'avanzamento lavori nella zona di prua:





L
L'andamento dei listelli sulla prua è armonico e lineare: sono molto soddisfatto, è una conferma della bontà del modello Billing riguardo la sagoma delle ordinate.
Anche la scelta di fare il dritto di prua in plasticard mi ha soddisfatto: sta venendo bene...
Durante le ferie natalizie completerò il rivestimento dello scafo, compreso il secondo assale delle eliche, e carteggerò il tutto: credo che verrà un'ottimo scafo.
Alla prossima

Al tuo 6°.... 7°..... 8°...., non ricordo più quanti scafi hai fatto
Sei diventato molto pulito, ottimo lavoro...
Adesso che lo hai quasi chiuso, descrivici la sua imponenza, se fa l'effetto che immaginavamo....

Io ho cominciato, a breve apro la mia discussione e posto le foto, non ti lascio solo....

Grazie,
i complimenti fanno sempre piacere, ma ancora più piacere mi farebbe vedere partire il tuo lavoro: quindi, forza e coraggio...
Riguardo l'imponenza dello scafo te ne renderai conto: ti dico solo che fai prima a saltarlo che a girargli intorno...
Scherzi a parte, per ora che è solo legno grezzo, possiamo anche lasciarlo sul tavolo, alla polvere; ma presto, quando cominceremo a dipingere e aggiungere particolari "delicati", dovremo pensare ad una sistemazione più stabile e "protettiva"....
Sto aspettando una copia cartacea del rivestimento dei ponti dall'amico fritz, per verificare la corrispondenza tra Hahn e Billing, assieme anche ad un campione di materiale: vedremo....tu hai qualche idea? Vabbè che a scafo ultimato avrò tutto il tempo possibile per iniziare la piastratura, ma prima o poi dovremo decidere su questi ponti...
Ciao e buona serata

Lavoro pulitissimo! Ti invidio fortemente, mi sa che a differenza mia, avrai ben poco da fare come lavoro di levigatura sullo scafo.
Mi piace molto anche il dritto di prua, ottima idea quella del plasticard, che spessore hai usato? E soprattutto, di quanto "spunta fuori" il dritto rispetto ai listelli del ponte?

AGGIORNAMENTO:
Chiuso completamente lo scafo, compreso secondo assale ( ancora da sgrossare: le foto più avanti ); allego qualche foto:








Ho cominciato con una prima veloce carteggiatura dello scafo, ma devo dire la verità: le linee della nave sono perfette già così di primo acchito, merito ovviamente della bontà del progetto Billing....( che peraltro è carente da molti altri punti di vista, come già evidenziato e come scopriremo più avanti...).
Gli assali delle eliche sono piuttosto laboriosi e complicati da fare, con il sistema Billing ( listellatura e non tondini già pronti ), ma alla fvine il risultato ripaga.
Buon fine anno a tutti !!!!

Fantastico...
Sia il lavoro che le forme, adesso si che ci siamo....
La carenza di altre cose non ci interessa, lo è per noi che vorremmo la perfezione, ma un modello perfetto costerebbe migliaia di euro, e noi non ci divertiremmo a realizzarlo.
Siamo modellisti non montatori!!!!

AGGIORNAMENTO:
Dopo aver chiuso completamente lo scafo, in attesa del lungo e noioso lavoro di stuccatura e carteggiatura, mi sono concesso un "diversivo", dedicandomi alle bitte dei ponti a pozzo.
Prendendo come sempre come riferimento la "Bibbia":



...e visto cosa passa il convento ( bitte da scatola Billing ), ho deciso di rifarle per conto mio.
Una piastra di base sottile con i rilievi punzonati da sotto, una piastra superiore più spessa, una modifica alla parte superiore delle bitte, sbagliata nel Billing, un traverso aggiunto tra le due bitte, ed il gioco è fatto: qui un cofronto tra quello che c'è in scatola e quello che ho fatto io:





L'unico attrezzo necessario, oltre tanta, ma tanta pazienza, è una punzonatrice per fare i buchi sulle cinture, adeguatamente affilata:




...il risultato è molto soddisfacente:




Unico parte veramente difficile è il traverso tra le due bitte, che richiede molto tempo di lavoro, essendo un pezzo molto piccolo e con una doppia sagomatura alle estermità...
Buon anno a tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

AGGIORNAMENTO:
1° aggiornamento del 2015.
Autocostruzione del "low roller", una delle due bitte di fissaggio cavi tra i due boccaporti di carico del ponte a pozzo di prua.
Anche qui il libro di Garner come base:



...ed ecco cosa era previsto nella scatola, ed i vari pezzi fatti da me:



...la parte superiore della bitta assemblata:



... ed un primo piano della stessa per capire le minuscole dimensioni:




...ed infine la bitta completa:



Non è stato facile, ma il risultato mi soddisfa enormemente....la parte più difficile:la sagomatura dei due "ganci" laterali, così piccoli da risultare quasi impossibili da lavorare con le dita....
Buon anno a tutti!!!!!

P.S. : ma siete ancora vivi ?!

Ma certo che ci siamo, s seguiamo sempre tutti i topic e tutti i lavori.

Non me ne si voglia se non rispondo sempre a tutti.

Bel lavoro quel "Low roller" anche se non so cosa sia e a cosa serva.

Ottima realizzazione, sulle bitte puoi fare di meglio, sai sicuramente che erano di due tipi di dimensione!!!!
Comunque il "low roller" è perfetto... Bravo!!!!!

Eccomi qui, come ho già detto, i low roller che hai realizzato sono semplicemente superbi, sono stati eseguiti egregiamente.
Ora di contro dovrai sorbirti le mie domande sulla realizzazione del particolare..
Che materiali hai usato? Vedo parecchi materiali diversi
Come hai fatto a dare la forma corretta alla "testa" e al "piede" del pezzo?

Per Delux:
Certo che lo so, caro....gli otto pezzi che ho fatto sono 4 per il ponte a pozzo di prua e 4 per quello di poppa, che sono uguali; gli altri li farò più avanti. Riguardo a farli meglio, mi accontento, e sono già al limite delle mie capacità... con altre attrezzature ( tornio, frese, etc. ) ed altre tecnologie ( tipo stampa 3D ) si potrebbe fare meglio, ma non ne dispongo....aspetto di vedere le tue...
Sto sempre aspettando una tua idea sul rivestimento dei ponti; io non avrei dubbi sul come farli ( utilizzando carta - che in fin dei conti non è' altro che legno - stampata del colore giusto e con tutto il tavolato disegnato al computer: se tu non vuoi farlo, mandami il disegno da stampare che lo faccio io ); sto aspettando la spedizione dal mio amico di Scaledecks, ma per ora ancora niente....
Per Conte:
Piedistallo fatto tutto con plasticard, finemente sagomato; per la testa, ho recuperato un pezzo in ottone dal Titanic Hachette ( che non credo farò piu' ), anche se ho dovuto ridurlo di diametro con lima da ferro e tanta, ma tanta pazienza....

Ti ringrazio! È un particolare che una volta verniciato e montato sul ponte farà veramente un bellissilo effetto! Io invece stavo pensando, per rompere un po' la monotonia dei lavori sullo scafo (e approfittando del fatto che posso iniziare a vernicare, avendo finalmente preso un aerografo), realizzare i bracci delle gru di carico, un particolare molto difficile ma appunto per questo mi incuriosisce un sacco

AGGIORNAMENTO:

Ecco alcune foto del ventilatore grande tra i boccaporti del ponte a pozzo di prua:








I tubi in ottone del giusto diametro, per fortuna, sono disponibili tra quelli forniti da Billing....
Attualmente sto lavorando sulle gru deel ponte a pozzo di prua: prossimamente qualche aggiornamento....
Ciao a tutti.

Ottima realizzazzione! complimenti! ma cm hai tagliato così precisamente il tubo in ottone?

Ottimo lavoro! Di nuovo, quando mi toccherà realizzare il lavoro, trarrò spunto dalla tua realizzazione, molto ben fatta.
Io invece ho iniziato la levigatura dello scafo, non ho messo foto perchè il lavoro è abbastanza monotono, metterò qualcosina una volta finito (anche se tutto stuccato lo scafo è abbastanza bruttino), per ora sto lavorando a prua e ho praticamente terminato l'alloggiamento del dritto. Provando ad appoggiare il plasticard non vedo l'ora di iniziare a piastrare, per ora tutto sembra andare per il verso giusto e tra le difficoltà della fase sono bello carico

Bene, ci vuole proprio qualcuno bello carico, in questo forum sul Titanic...
Io sto rifacendo di nuovo la base cilindrica delle gru, perché al primo tentativo non mi ritenevo soddisfatto...al secondo tentativo decisamente meglio ( domani le foto ); sono invece molto preoccupato per la realizzazione delle torri delle gru, pezzi decisamente complessi da realizzare, anche in questa scala...Peter nel suo libro dice che ogni gru può essere considerata un modello a se' stante, data la complessità....
Vedremo...certo il ricorso alla stampa in 3D sRebbe molto d'aiuto, ma questo vorrebbe dire avere il disegno completo dei pezzi in CAD, e questo è oltre le mie capacità...
Cercheremo di ovviare con l'ingegno, la pazienza è la manualità, come si è sempre fatto....

Vero, è un pezzo decisamente complicato, in più va verniciato ancora incompleto perchè la superficie calpestabile mi pare sia grigia e tutto il resto bianco, così a occhio mi sembra impossibile mascherare la parte una volta finito il pezzo...mi sa che presto proverò a realizzare un prototipo, nel frattempo sono curioso di vedere le tue basette delle gru, é un pezzo che mi ha divertito molto realizzare

Domani posterò le foto; ti avverto già però che non vedrai la splendida rivettatura che hai realizzato tu, non tanto perché scoraggiato dalla complessità della realizzazione, ma quanto perché non l'ho vista nelle foto della nave vera ( domani postero' anche quelle ).
Da qualche parte ( non ricordo più dove, ma prima o poi la troverò ) ho letto che le giunture tra le lamiere e i rivetti, nelle basi delle gru, venivano stuccate, levigate ed impermeabilizzate, a protezione dei motori elettrici all'interno ( le gru erano a funzionamento elettrico, per non disturbare i passeggeri data la vicinanza delle stesse alle cabine ).

Per rivettare le gru sono rimasto in dubbio per parecchio anche io, non riuscivo bene a capire, poi mi sembra di aver trovato una foto dove si vedeva qualcosa, il problema è ritrovare questa foto...provo a scavare in giro così la posso postare
Dai dai che sono curioso di vedere il tuo lavoro!!

AGGIORNAMENTO:

Ecco le prime immagini dei basamenti cilindrici delle gru; ma prima alcune fotografie delle stesse recuperate qua e là, dove si vede che la rivettatura non è evidente sui bordi:








Come ben visibile la rivettatura è evidente sulla torre delle gru, ma non sulla base cilindrica...
Ecco alcune immagini del mio tentativo di riproduzione:





...e questo è una prima prova di realizzazione del fianco di una torre, ovviamente ancora incompleta:

Ottimo, ormai sono io che devo prendere riferimento da te!!!!

L'unica cosa, è che se non sbaglio, dalle foto sembra che la porta sia esterna alla struttura e non a filo....
Tra un pò posto le foto dell'inizio del mio cantiere!!!!

Bel lavoro, bravo! Mi piacciono molto i cardini delle porte, io sto continuando a cercare quella foto, possibile però che fosse in costruzione equindi si vedevano ancora i rivetti. Purtroppo le foto relative alle gru (come a molti altri dettagli) sono tutt'altro che nitide e si fa molta difficoltà ad estrapolare i dettagli

Per DELUX:
Confermo che erano proprio come le ho fatte io; anche le mie sporgono, ma da una lamiera "incassata", e quindi alla fine tornano a filo con tutto la superficie del cilindro....
Per CONTE:
Certo, al tempo del Titanic i telefonini con fotocamera incorporata da 8 megapixel erano ancora lontani a venire ( ), e quindi dobbiamo accontentarci della risoluzione delle uniche foto rimaste, peraltro molto vecchie ( il tempo, si sa, tende a far "sbiadire" le foto...). Comunque nel fare il modello si è costretti a fare molte scelte, perchè le foto a disposizione sono pochissime, per di più dell'Olympic, e l'unica cosa che potrebbe "tagliare la testa al toro " sta a parecchi chilometri in fondo al mare...
Quindi, nei limiti del poco che abbiamo, sarà difficile essere contraddetti nelle nostre scelte, soprattutto dopo aver scoperto che anche i migliori ( Peter, Moten, Jason, Fine Arts ) hanno preso i loro bei granchi....

Continuo a pensare che qualcosa non quadra, mi sembra di capire che su ogni grù ci sono 2 porte, una come l'hai fatta tu, e l'altra sopra la lamiera più esterna....
Verificherò quando arriverò a farle.