Appena terminato un modello, non vedo l'ora di prendere in mano il taglierino, la riga di metallo ed iniziare un'altro modello in cartoncino.
E così, appena terminato il modello della Cerberus, due giorni dopo ho iniziato il modello della famosa (e terribile) CSS VIRGINIA (ex USS Merrimack) che nella battaglia di Hapton Roads combattè contro l'altrettanto famoso e rivoluzionario USS Monitor, cambiando completamente la tecnologia militare delle navi da guerra da allora in poi.
La seguente storia e note sulla CSS Virginia sono prese da Wikipedia.
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La CSS Virginia, corazzata a vapore dotata di rostro o sperone, rappresentò un nuovo tipo di nave da guerra.
Il 20 aprile 1861, quando le autorità della Virginia entrarono in possesso del Cantiere di Norfolk dopo la sua evacuazione da parte delle forze federali, trovarono, fra altri oggetti di valore, il relitto della fregata a vapore USS Merrimack. Benché bruciata fino alla linea di galleggiamento ed affondata, la parte bassa dello scafo della grande nave ed i macchinari erano intatti.
Durante la restante parte del 1861 e nei primi due mesi del 1862 la Marina degli Stati Confederati la recuperò, la portò all’asciutto e la convertì in una corazzata a casamatta con sperone, un nuovo tipo di nave da guerra che prometteva di superare la grande superiorità dell’Unione in navi da guerra convenzionali.
Entrata in servizio come CSS Virginia a metà febbraio 1862, la corazzatura di ferro della nave la rendeva virtualmente invulnerabile al fuoco dei cannoni del tempo.
Caratteristiche tecniche
La CSS (Confederate States Ship) VIRGINIA era lunga 83 m (275 ft) ed era protetta da una corazza lunga 49 m (160 ft) nella parte centrale dello scafo, la corazza era in legno di quercia e di pino per uno spesso di 60 cm (2 ft). Sopra il legno erano fissate due virole di ferro dello spessore di 50 mm (2 in) ciascuna.
I lati della corazza erano inclinati di 36°, la parte superiore (che fungeva da tetto) era in grate di ferro, con quattro boccaporti.
L'armamento offensivo era dato da un cannone rigato da sette pollici Brooke su affusto ruotante a ciascuna estremità ed una batteria ai lati di due cannoni rigati da sei pollici Brooke e sei da nove pollici Dahlgren ad anima liscia.
Alla prua era fissato un rostro o sperone di ghisa, del peso di 680 kg (1500 lb), che sporgeva dalla prua della nave di 60 cm permettendo di utilizzare la nave stessa come arma mortale.
I motori a vapore erano rimasti gli stessi utilizzati dalla nave quando faceva parte della US Navy e, secondo il parere dei motoristi, erano poco affidabili, permettendo comunque una velocità di 6 nodi.
Impiego operativo - la battaglia di Hampton Roads- 1° giorno
La Virginia sostenne il suo primo combattimento l’8 marzo 1862, discendendo il fiume Elizabeth da Norfolk ed entrando in Hampton Roads.
In una storica azione che dimostrò drammaticamente la superiorità delle navi da guerra a vapore corazzate nei confronto delle avversarie in legno ed a vela, essa speronò ed affondò la grande nave da guerra USS Cumberland e distrusse a cannonate la fregata USS Congress.
In effetti, poiché la Congress era arenata su un banco di sabbia e quindi non se ne poteva prendere possesso, o costringerla ad ammainare la bandiera, il comandante della Virginia diede l'ordine di sparare con palle arroventate sulla nave inerme, fino alla sua distruzione.
A Washington D.C. molti anziani membri del Governo federale furono presi dal panico, convinti che la Virginia costituisse una grave minaccia al potere marittimo dell’Unione ed alle città costiere.
Essi non sapevano che le sue serie limitazioni operative, causate dal profondo pescaggio, dalla debole potenza del motore e della tenuta del mare estremamente scarsa, essenzialmente ne limitavano l’uso a canali profondi ad acque calme ed alle acque interne.
La battaglia di Hampton Roads - 2° giorno
Comunque, le loro preoccupazioni furono alleviate il giorno successivo.
Mentre la CSS Virginia tornava ad Hampton Roads per attaccare la fregata a vapore USS Minnesota, trovò ad aspettarla la corazzata prototipo dell’Unione, la USS MONITOR.
Ne seguì una seconda battaglia storica, con i due contendenti che si sparavano a vicenda senza effetti mortali, finché l’azione terminò in una ritirata tattica nel primo pomeriggio del 9 marzo 1862
Per i due mesi successivi le due corazzate si tennero reciprocamente in scacco.
La Virginia, riparata e rinforzata nei Cantieri di Norfolk, ritornò nell’area di Hampton Roads l’11 aprile e l’8 maggio, ma non ne risultarono altri combattimenti con la Monitor.
Quando i Confederati abbandonarono le loro posizioni nell’area di Norfolk, la Virginia era minacciata dalla perdita della sua base.
Dopo un inutile tentativo di alleggerirla a sufficienza per risalire il fiume James, l’11 maggio la formidabile corazzata confederata fu distrutta dal suo equipaggio al largo dell’isola di Craney, circa sei miglia dal punto in cui aveva elettrizzato il mondo con le sue battaglie dell’8 e 9 marzo.
La carcassa della Virginia fu rimossa quasi completamente fra il 1866 ed il 1876.
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Il modello in carta della CSS Virginia è prodotto dalla Paper Shipwright, ed è un'altra creazione del loro disegnatore di punta, Daniel Hataway.
Il kit si compone di circa 360 pessi, suddivisi in 4 forgli di componenti + altri fogli tra descrizione, istruzioni di montaggio, diagrammi e schemi.
Il kit non è estremanmente complesso, ma non lo consiglio ad un neofita. Richiede una certa interpretazione dei disegni in rapporto con i pezzi e la struttura della casamatta, con il suo scheletro interno, deve essere montata ed allineata accuratamente per evitare fessure e buchi poco sinpatici a vedersi sul ponte superiore.
Come per altri modelli fatti in precedenza, anche questo è un modello di tipo "waterline" (con scafo rappresentato fino al galleggiamento) e questo modello mostra in modo efficace quanto la nave originale fosse bassa sull'acqua con la casamatta a pareti spioventi che arrivava quasi al livello dell'acqua.
Gli strumenti utilizzati per questo (come per altri modelli in carta) sono pochi ed abbastanza facili da reperire : un taglierino/bisturi con lame intercambibili e molto affilate; un righello in metallo; due paia di pinzette (una a punte più larghe ed una seconda con punte sottili ad ago); un barattolo di colla vinilica (che all'essiccarsi diventa trasparente); una scatola di stuzzicadenti (servono per prendere la colla dal barattolo e spargerla sui pezzi da incollare); una lama di taglierino che ha perso il filo, per incidere la carta lungo le linee di piegatira (ma senza tagliarla); infine alcune matite e pennarelli dei vari colori delle componenti che servono per ripassare di colore le zone di piegatura, evitando che rimanga visibile il bianco del cartoncino piegato sull'angolo.
Il montaggio della struttura di base è abbastanza semplice. Anche in questo modello si trova il sistema a falsa chiglia + ordinate che vanno tutte incollate su una base piatta (la sezione dello scafo all'altezza del galleggiamento.
Su questa struttura (simile a quelle dei modelli in legno) si incolla poi il ponte di coperta, le fiancate per poi continuare con la struttura della casamatta.
Prima di ricoprire completamente la casamatta, sono costruiti i vari cannoni (differenti per disegno della canna e dell'affusto) e le componenti che sono presenti sul ponte di batteria (carabottini, boccaporti, fumaiolo, cilindri delle maniche a vento, cucina e camino...) e che non saranno poi più visibili dall'esterno se non, con difficoltà, dai portelli delle cannoniere e da un boccaporto aperto sul ponte superiore.
Il posizionamento della casamatta con le pareti inclinate deve essere fatto con attenzione, evitando di danneggiare le canne dei cannoni che sporgono dai portelli delle cannoniere. Le parti della casamatta verso prua e poppa, con andamento circolare, devono essere sagomate con le dita o con il cilindro di una penna prima di posizionarle al loro posto.
Insomma.... un modello insolito ed interessante, di una nave famosa che ha fatto la storia navale mondiale, insieme alla sua antagonista, il Monitor.
OK...adesso ecco qualche foto delle sequenze di costruzione, partendo dalla struttura interna, per poi passare al ponte, ai cannoni, alla casamatta...e quando ci sarà posterò anche le foto della nave chiusa e completa con le sovrastrutture.
A riscriverci presto
Jp
P.S.
il lavoro è durato c.,a. 1 settimana, lavorandoci un pò la sera, dopo cena.
- CSS Virginia:
La struttura interna del modello
La struttura con i ponti (batteria - prua ) installati
Ponti di prua e poppa incollati
Le artiglierie della Virginia
Allestimento del ponte di batteria
L'ossatura della casamatta
I cannoni in posizione
copertura della casamatta
l'altro lato non ancora chiuso
la casamatta completata con il tagliamare a prua in legno
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