La Belle 1684 (onip)

Ok grisu hai reso bene l'idea

Avanzamento,


incollati i distanziatori per evitare che la pressione della mani durante la lavorazione possa modificare l’apertura delle costole, successivamente saranno ispessiti nella misura della maglia ed incollati durante l’operazione di ingabbiatura


ho deciso di togliere la carta dalle costole prima dell’ingabbiatura, ed ho cominciato a segnare sui bordi i riferimenti che mi serviranno per il posizionamento e l’ortogonalità dei pezzi. I segni sono ora disallineati perché le costole sono libere.

Grazie a tutti per l’attenzione.

Aggiornamento,

ho disegnato con la matita su ogni costa il limite di rastrematura da eseguire o angolo di quartabuono esterno, mi servirà da guida per il pareggiamento delle costole a scafo ingabbiato



mi è stato possibile, anche agevolmente, perché avendo eseguito la sgrossatura interna, al limite del mezzo millimetro, il disegno di ogni costa tagliato lungo la linea tratteggiata si adagiava perfettamente alla costola eseguita controllandola in controluce





Pino

Aggiornamento,

avevo alcune perplessità sull’allineamento delle costole, e con meno di un millimetro di grasso interno ed esterno, poteva essere un problema, e pensando ad un sistema di verifica (la notte porta consiglio), ho pensato a questo:








effettivamente ho dovuto correggere, con il distanziale, l’apertura di ben sei costole, ora sembra tutto in ordine, tutte sfiorano l’elastico.

Credo che l’errore o errori sono stati quello di non aver incollalo subito il distanziale (il legno è materia viva, si muove), e quello di aver talvolta messo la colla stick sulla carta, anziché sul legno, bagnando e deformando il foglio anche se in misura minima, la carta deve rimanere sempre asciutta.

Sono più tranquillo.

Pino, tanto semplice quanto efficace

Paolo

Ciao Pino, complimenti.
Bella idea quella del elastico!
Ciao sal.

A volte.......basta poco, che cè vo'......(per dirla come un noto personaggio napoletano)

Avanzamento lavori,

ho cominciato ad ingabbiare lo scafo, credo che i longheroni o falsi dormienti esterni saranno fondamentali nella tenuta dello stesso per la sgrossatura ed il pareggiamento esterno; mi chiedevo se non è conveniente anche spinare le costole dall’esterno visto che dall’interno lo si può fare dolo dopo











scaletto in corso di smontaggio.

Pino, vai come un treno, avrai finito il modello prima che io possa completare i la realizzazione dei quinti

Paolo

Ciao Paolo,

da metà giugno sospendo, sono in vacanza per tre mesi .....è il meritato riposo estivo dei pensionati.....

Si ma se vai di questo passo... ...vai a vedere che in giugno sei già al varo ancor prima di andare in vacanza.

bellissimo lavoro Pino complimenti anche per la velocità luigi

Aggiornamento.

Prima sgrossatura esterna, non è così semplice, sarà anche più delicata la levigatura interna; avrei dovuto lasciare più grasso sull’arcaccia e sugli scalmi di cubia, sono quasi al limite, non sarebbe del tutto sbagliata l’idea di realizzare prima tutto l’accostolato e poi l’arcaccia e gli scalmi di cubia, come sta facendo Edoardo:

Tutto risolto ciurma,

non solo bisogna togliere il giusto grasso in ogni punto, ma anche dare il giusto angolo di quartabuono, particolarmente accentuato nelle costole man mano che ci si avvina a prua ed a poppa,







Questo passaggio mi preoccupava.

Ciao Pino!
L'angolo di quartabuono in arsenale è importantissimo.
Ma vedo che hai lavorato egregiamente, soprattutto per la velocita con cui stai portando avanti il cantiere!
Complimenti anche per il colpo d'occhio del insieme.
Ciao sal.

Aggiornamento,

oggi ho eliminato i falsi bagli o distanziali, ho rinforzato i longheroni, incavigliato le costole centrali che poggiano direttamente sulla chiglia



e cosa più sorprendente è che le costole risultano già allineate, piacevole sorpresa dopo le difficoltà del pareggiamento esterno, ora dovrò eliminare solo quel mezzo millimetro di grasso lasciato con la sgrossatura fatta costola per costola, è…….la classica fortuna del neofita ….. chissà se si ripeterà in futuro:

Io la chiamo bravura... La fortuna non c'entra

Paolo

Mamma mia che spettacolo Pino
Vedere certi lavori mi viene da pensare al giorno che aprirò il mio cantiere de La Belle
Mi metterete al palo con tanto di cappio, anche se i mie complimenti non provengono da un esperto ti prego di accettare la mia ammirazione.
Ciao Claudio

Aggiornamento,

dopo il pareggiamento delle costole ho ripreso con il paramezzale, un lavoro ostico, almeno per me, nell’adattamento sia a prua che a poppa con il suo prolungamento, eccone il risultato:











ora proverò ad eseguire almeno i dormienti prima di sospendere il cantiere per trasferirmi a mare e rientrare a metà settembre.

Un saluto

Avanzamento, realizzazione e messa in opera dei dormienti

Ciao Pino!
Gli incastri sui dormienti per i bagli non sono a coda di rondine?

Ciao Giampiero,

sì sono a coda di rondine, si notano poco perchè non sono molto pronunciati su uno spessore di 3 mm., è la mia prima volta

come hai fatto a farle alla fresatrice?

Ho fatto alla fresatrice la parte centrale della caletta, di due millimetri più piccola, ed a mano il taglio obliquo......sperando

Non ci sono frese a cono rovesciato e fresare da destra a sinistra (o viceversa)?