I LAVORI DI GIANNI GIANNI GIORDANO

La tua è una collezione vasta e bella ...

Pino

Ringrazio tutti.
Ho raccolto tutti i miei lavori. Posso così ogni tanto andare a riguardare anche quelli che non ho più.

Clipper  ARIEL

Fra i miei modelli un clipper proprio ci voleva. Ho scartato i disegni di quelli arcinoti e pubblicati da ditte di modellismo. Ne ho cercato uno che a suo tempo sia stato abbastanza noto-
Ho commesso un errore.Ho voluto realizzare il modello di un veliero a tre alberi nella misura di cm.60. Qualsiasi cosa cercavo di fare, risultava fuori scala e per ultimo, ho dovuto limitare la riproduzione di diverse manovre perchè proprio non ci stavano e correvo il rischio di fare solo un gran intrigo  di fili.
Anche questo comunque ha il suo fascino e, per le sue ridotte dimensioni, lo si può colllocare in ogni posto.

CHE  BELLO!  Bravo Gianni!!!!     Vai forte come un treno.............
Sto scherzando......... Complimenti...........non so cosa dire,
veramente bellissimo;
COMPLIMENTI...........................

Sei riuscito come sempre a realizzare un piccolo prezioso gioiellino.
Non ho mai avuto dubbi...
Buon Vento ed a presto,
Laerte

SWALLOW
E' una imbarcazione inglese usata alla fine del 1800 per la pesca delle aringhe lungo le costedelle isole Shetland.
Il disegno è stato eseguito, a suo tempo, da Alvaro Matteucci.
Io ne ho fatto una versione di dimensioni molto ridotte.  Ha una linea accattivante e, anch se chiusa nella teca, fa la sua figura.








Modellino in costruzione

NORDKAP 476

La ditta Billing Boats ha nel suo catalogo il kit di questo peschereccio.
Lo ho fatto riproducendo un piccolo disegno trovato su Internet ed ingrandendolo fino a dimensioni accettabili. La barca vera è lunga circa mt. 40;la mia realizzazione è di cm.30.La riproduzione della Billng Boats ha la scialuppa di salvataggio. Ho preferito sostituirla con un autogonfiabile sia per le ridotte dimensioni sia anche perchè mi sembrava più  conforme alla attuale legislazione. Anche la grossa gru presente sul ponte di poppa, ho preferito non realizzarla in quanto troppo grossa e poco adatta a questo tipo di imbarcazione. Cercherò qualcosa di più convincente

LISCA BIANCA

Negli anni 80, i coniugi palermitani Albeggiani, elaborarono il progetto di questa barca e la fecero costruire da un cantiere del posto. Partirono poi per il giro del mondo che durò tre anni.
Come è solito succedere, la barca fu poi quasi abbandonata e solo in epoca recente è stata recuperata da un giovane architetto navale palermitano e restaurata e restituita alla collettività col concorso di diversi Enti Pubblici e Privati-
Il modello lo ho potuto realizzare grazie all'architetto Francesco Belvisi che mi ha procurato i disegni.
Per diversi particolari mi sono dovuto arrangiare ma credo di aver operato abbastanza bene visto che il modello è piaciuto ai promotori ed esecutori del restauro.
Ora il modello è a Palermo.

Modello in fase di realizzazione





Modello finito

Sempre gradite le "viste" a mare dei tuoi splendidi modelli.
Barca dalle piacevolissime linee e dalla notevole velatura, doveva essere un piacere andare per mare.
Buon Vento,
Laerte

Gianni,

se ti devo dire la verità inizialmente non mi piaceva molto, lo vedevo un pò tozzo tipo "guscio di noce"
vederlo ora completato ti dico invece che mi piace assai.
Molto carino

Di questa imbarcazione adoro proprio quel sistema di doghe che a prima vista sembra clincker ma in realtà non lo è, mi piace proprio tanto.

Bravo come sempre Gianni, gran bel modellino.

GUARDIACOSTE INGLESE DEI PRIMI DEL 1900

Curiosando fra i banchi di un mercatino di modernariato, ho trovato i disegni di questa imbarcazione. Erano molto rovinati e mancanti di alcune parti. In un primo momento mi era sembrato un rimorchiatore. Costruendo il modellino, mi sono reso conto che forse era una pilotina. Ho cominciato a cercare un pò da tutte le parti ed ho trovato che era un guardiacoste inglese e che operava alle foci del Tamigi.
Come ormai sono solito fare, le misure sono piuttosto contenute- lunghezza cm.50 e larghezza cm.14.
Nell'insieme è un oggetto simpatico.

Bravo Gianni, gran bel lavoro. Bellissimo il modello.

SAN GIUSEPPE DUE
Ho avuto diverse difficoltà per riuscire a fare uno scafo che almeno assomigliasse all'originale.
Qualche altra difficoltà per sistemare le sovrastrutture ma poi alla fine sembrerebbe che tutto sia realistico. Ho avuto la approvazione di due mastri d'ascia di Torre del Greco e di una associazione che si interessa della storia di questa barca e del suo ideatore.
E' rimasta in mio possesso per sole 24 ore e poi è partita per Varese per essere esposta ad un convegno sul restauro e conservazione dei vecchi scafi in legno.
Sono più ammirati questi piccoli modellini di barche nostrane che non i grandi modelli che ho fatto nel passato.
Anche in questo caso le misure sono di cm. 60 compreso il bompresso-una larghezza di cm.12 ed una altezza di cm 40.
Ho costruito una teca alla buona unicamente per proteggere il tutto da urti e dalla polvere- Chi la ha presa, se vuole farà un qualcosa di più artistico.

Sarai stanco di sentirmi sempre ripetere quanto sei bravo, così non lo ripeto...
Invece ti assicuro che sei GRANDE, 6 capolavori solo in questa pagina!
A presto con qualcosa di nuovo e sicuramente bello,
Buon Vento,
Laerte

Dispiace essere ripetitivi ma è necessario ripetere gli elogi pienamente meritati per i tuoi capolavori.

IMBARCAZIONE CLASSE  DRAGONE

A Genova, nel vecchio borgo di Vernazzola, fino agli anni settanta è stato operativo un piccolo cantiere navale, il cantiere Beltrami, che costruiva bellissimi yacht-
Fra le altre cose, nel 1947 costruì  per primo in Italia, un dragone col nome di Ausonia.
Questa barca, costruita su commissione dell'ing. Ferrari ,partecipò alle Olimpiadi di Londra del 1948 ed esiste ancora , perfettamente conservata, presso il Circolo Savoia di Napoli.
Ho cercato per diversi anni la possibilità di farne il modellino. Purtroppo non è stato possibile avere copia dei disegni. Mi sono dovuto accontentare di diverse foto- il modellino è venuto bene ma non è quello che volevo fare. Ho quindi omesso  di scrivere il nome sulla poppa e di mettere qualsiasi cosa che ricordasse il dragone Ausonia. Volutamente l'opera viva è stata dipinta di un colore diverso.
Misure: lunghezza cm.37 ; larghezza cm. 9 ; altezza (compresa la base) cm. 50

GOLETTA  PANDORA

E' una goletta disegnata e costruita in Russia circa venti anni fa copiando un vecchio postale dell'ottocento.
Giunse a Genova un pò di anni fa e fu abbandonata da equipaggio e comandante. Subì furti ed atti vandalici tanto che andò a fondo. Recuperata, fu messa all'asta ed aggudicata da un personaggio piuttosto noto nel campo velico. Con l'aiuto di diverse ditte e di valenti operai, fu rimessa in ordine ed ora è nel porto di La Spezia e fa parte della flotta della associazione SDA e tenuta in ordine da una valente giovane velista.
Su Internet ho trovato molte foto e la storia di questa barca e così ho deciso di fare il modellino.
Ho dovuto rifare i disegni non avendoli trovati. A modellino finito, ne ho fatto dono all' attuale equipaggio della barca.
Tranne due piccoli particolari, è risultata una perfetta riproduzione.
Compreso il bompresso, il modello è lungo cm. 63. Lo ho racchiuso in una teca dalle misure di cm.66x20x64.

GOZZO CORNIGIOTTO

In prossimità del mio magazzino giace semiabbandonato un vecchio gozzo.
Ho fatto una specie di rilievo delle forme e delle dimensioni. Ho poi modificato la prua e la poppa in modo da ottenere un gozzo cornigiotto.
Un pò di materiale di recupero ed in pochi giorni il modello era finito.
E' un oggettino simpatico e bello da tenere anche su una scrivania.

Piacevolissimo, in migliori condizioni di quello sullo sfondo!
Bravissimo, Gianni!
Buon Vento,
Laerte

TURQUIE CABOTEURS DE  CONSTANTINOPLE

Su internet ho trovato un piccolo piano costruttivo di questa barca turca per noi inusuale.
Era più facile se avessero detto che era una barca del Mar di Marmara.
Riproducendo ed ingrandendo il disegno,la risoluzione era pessima e di nessun utilizzo.
Ho allora provveduto a fare fotocopie successive leggermente ingrandite ed ogni volta ripassando le linee con una matita.Sono riuscito ad ottenere un disegno di una misura accettabile per poter fare un modellino. Ho trovato anche diverse foto in cui si mostra la realizzazione di un modello  comprensivo di diversi oggetti come tappeti,brocche,botti ed altro.
Ho trascurato questi particolari non per la difficoltà a realizzarli ma perchè sono partito dal presupposto che era una modesta barca da trasporto per merci povere e per piccole distanze e non penso che i poveri marinai si potesserto permettere certi lussi.
La difficoltà la ho avuta quando ho svuotato lo scafo. Ho dovuto subito inserire all'interno i pezzi della struttura definitiva altrimenti lo scafo si sarebbe deformato inesorabilmente.
Il sartiame era realizzato in maniera diversa, forse più artistico ma,secondo me, ben lontani dalla realtà.Ho quindi modificato il tutto secondo le mie modeste conoscenze sulle manovre delle vele.
Anche questo modello ha la sua teca.

Pregevolissima realizzazione di un particolare natante, piano velico molto interessante ed insolito.
Sempre all'altezza della Tua fama, grande Gianni.
I soliti complimenti, benedette le Tue mani!
Aspetto il prossimo capolavoro,
Buon Vento,
Laerte

YACHT CONSTELLATION

Fu progettato da Olin J Stephens e vinse la Coppa America nel 1964.
Un amico mi ha regalato lo scafo di questo modello in quanto non aveva più voglia di finirlo.
E' parte di un kit di montaggio della Amati e mi sono dovuto arrangiare avendo avuto solo lo scafo.
Per prima cosa ho rifatto il ponte con listelli perchè quello proposto dalla Amati di color azzurrinio era assurdo.Ho costruito albero e boma piallando e carteggiando un listello di mm. 15x15. Gli winch sono stati ricavati al tornio da un tondino di ottone. Anellini con e senza gambo li ho ottenuti con del filo di ottone.Le vele, realizzate con tessuto pelle d'uovo, sono state disegnate,tagliate e poi cucite a macchina simulando anche i ferzi. Per fortuna in un cassetto ho trovato la ruota del timone ed alcuni passacavi.
Con poca spesa, ho completato questo modello. Pare che piaccia a tutti.

NAVE CISTERNA MARCEL MOUNIER

E' una piccola unità navale francese a suo tempo costruita per il trasporto di vino nei paesi del nord-Africa e per l'importazione di olio dagli stessi paesi.
Avevo fatto questo modello diversi anni fa.Non ricordo a chi lo ho venduto. Un mio conoscente lo ha visto sfogliando un album di foto ed ha chiesto la possibilità di avere questo modello realizzato però in misure molto contenute.
Ho avuto qualche difficoltà a realizzare dei mini particolari ma alla fine il risultato è stato quello di un piccolo oggetto molto carino-quasi un piccolo sopramobile. Alcune foto per ricordarlo.

BRIGANTINO NAVE ITALIA

E' una barca piuttosto recente come costruzione.E' infatti del 1993 ed è stata realizzata dal cantiere Wisma di Danzica. E' lunga 61 metri per una larghezza di 9 metri circa. L'albero di maestra è di metri 44,60 ed ha una superfice velica di metri quadri 1300.
Il suo nome originario era Swan Fan Makkum.
Nel 2006, con l'appoggio finanziario di diversi Enti Pubblici,è stata comprata dallo YCI che ha dato vita alla Onlus Fondazione Tender To Nave Italia unitamente alla Marina Militare Italiana. Organizzano crociere per minori con problemi fisici o psichici.
Mi è capitato di leggere un articolo su questa imbarcazione. Ho approfondito un pò l'argomento ed ho deciso di realizzarne il modellino.
Nel mio piccolo, ho svolto diverse ricerche per poter avere dei disegni di questo scafo. Non solo non ho avuto aiuto ma non ho avuto nemmeno risposte. Ho provveduto come è stato possibile incorrendo quasi certamente in diversi errori.
Stranamente, pur non essendo una imbarcazione particolarmente bella, ho realizzato un modellino che ha un suo fascino particolare-









A lavoro ultimato mi sono accorto di aver sbagliato la murata verso la prua.Ho fatto una specie di scalino mentre avrei dovuto fare una murata tutta diritta dalla prua a centro nave.Ho fatto un lavoro di alta chirurgia ed ora è tutto a posto