Buonasera di nuovo a tutti gli amici del Forum.
continuo ad annoiarvi con qualche foto di un modello che ho completato c.a. 5 anni fa, sulla base di una serie di disegni e piani provenienti da fonti diverse.
Rappresenta l'Avviso a ruote francese "Le Sphinx" del 1829.
Giusto alcune informazioni sulla nave originale, prima di passare alle foto....
LA SPHINX fu la prima nave da guerra a vapore concepita come unità militare della Marina Francese.
La SPHINX, fu progettata dall’ingegnere Hubert, e venne costruita a Rochefort nel 1829.
In questa unità si cercò di fare qualcosa di diverso ed in più rispetto ad un comune piroscafo come quelli che fino ad allora erano stati costruiti per i servizi della Marina Francese.
Era infatti una nave di dimensioni piuttosto grandi, lunga 47 metri, larga 8 metri alla sezione maestra ed 11 metri al di fuori dei tamburi, con un dislocamento di 777 tonnellate.
Le ruote avevavo un diametro di 5,98 metri e la larghezza delle palette era di 60 cm.
Era mossa da una macchina a vapore a bassa pressione della potenza di 160 Hp (117,8 kW), del peso di 133 tonnellate (831 kg per hp) costruita dalla ditta Fawcett di Liverpool, in quanto in
Francia non esistevano ancora le capacità e le competenze per costruire motori a vapore per uso navale.
Le caldaie consumavano 7 kg di combustible per hp/ora e la velocità raggiungibile sotto vapore era di circa 7 nodi.
L’attrezzatura velica era ripartita su tre alberi a vele quadre, ognuno munito di randa.
[justify]L’attrezzatura però subì alcune variazioni durante la vita della nave, che da un certo punto in poi fu attrezzata a brigantino a palo.
Un fumaiolo altissimo, per favorire il tiraggio, si elevava tra l’albero di maestra e quello di trinchetto, necessariamente molto distanti tra di loro, per l’ingombro dell’apparato motore posto in posizione centrale.
La nave era armata con tre cannoni lunghi da 24 libbre ed otto carronate sempre da 24 libbre, tutti sul ponte di coperta. Tutta l’armamento, comprese le munizioni, non pesava più di 25 tonnellate.
Nel 1830 la Sphinx fece parte della squadra navale dell’ Ammiraglio Duperre che attaccò Algeri e svolse mansioni di staffetta per trasportare i messaggi tra la costa del Nordafrica e Tolone.
La Sphinx impiegava in media cinque giorni per fare l'andata e ritorno tra Tolone ed Algeri e la prima volta che la si vide ritornare verso le coste francesi, le persone non vollero credere che già riportava dall’Africa le risposte ai dispacci inviati solo pochi giorni prima dalla Francia, tra cui quello della presa di Algeri.
L’impresa più nota della Sphinx fu, comunque, il rimorchio da Alessandrria d’Egitto a Le Havre, del pontone LUXOR contenente l’obelisco egiziano che venne poi eretto a Parigi, in Place de la Concorde; viaggio affontato, oltre tutto, con particlare maltempo.
Nel 1833 fu assegnata definitivamente al servizio di trasporto merci e posta tra Tolone ed Algeri che svolse fino al 1845.
Il 6 luglio del 1845, durante una di queste traversate, urtò una barriera corallina a Capo Matifou, ad est di Algeri a causa della pesante nebbia ed affondò, perdendosi completamente corpo e beni.
La costruzione del modello mi ha impegnato quasi un'anno e mezzo, tra la ricerca della documentazione e la messa in cantiere della nave.
Una delle operazioni più lunga e complessa che mi ha impegnato, fu quella di "mettere d'accordo" addirittura 3 set di disegni della SPHINX, provenienti da fonte diverse :
Il primo progetto, in scala 1:75 (scala usata poi per il modello) è di produzione "Il Timone", casa italiana produttrice di modelli navali, ormai scomparsa da qualche decennio.
Il secondo set di disegni in scala 1:100, invece, lo acquistai a Parigi, all'Associations des Amis de Musee de la Marine, presso il Museo Navale di Parigi.
L'ultimo progetto è stato realizzato dal "grande" Lusci, in scala 1:75.
Tutti e tre i progetti differivano tra loro non solo per le scale, ma anche per una serie di particolari e dettagli che mi hanno portato via non poco tempo per metterli insieme e conciliarli.
Alla fine, penso di esserci ababstanza riuscito ed ho messo in cantiere il modello, realizzato in autocostruzione, con i fregi delle sfingi e dei soli sui tamburi realizzati in legno di bosso, ed usati come master per uno stampo in gomma siliconica in cui i vari pezzi li ho duplicati con metallo a bassa fusione colato nello stampo.
I cannoni e le carronate sono realizzati in resina, colata in stampo di gomma siliconica ed i master sono stati fatti in legno di noce tornito.
Personalmente è uno dei modelli a cui sono più affezionato, anche perchè ha aperto "un periodo" della mia vita modellistica che mi ha sempre più portato ad ammirare le navi da quel periodo fino alla fine dell'800.
Adesso le foto :-)
Ciao ed a riscriverci presto
Jp
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