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    La storia dell'Rms Titanic

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    La storia dell'Rms Titanic Empty La storia dell'Rms Titanic

    Messaggio Da Ospite Mer 01 Set 2010, 22:39

    Salve a tutti posto questo argomento per riflettere sulla storia di uno dei piu grandi e lussuosi transatlantici di tutti i tempi in occasione della diffusione da parte dell'hachette del suo modellino in queste ultime settimane. Very Happy. Il RMS Titanic era una nave passeggeri britannica della Olympic Class, divenuta famosa per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, e il conseguente drammatico affondamento avvenuto nelle prime ore del giorno successivo. Era lunga ben 269 metri e stazzava oltre 46.000 tonnellate (1000 in piu della sua gemella l'Olympic in seguito a varie modifiche che dopo illustrerò con calma). Costruito presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast, il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale, ed era il più grande, veloce e lussuoso transatlantico del mondo. Durante il suo viaggio inaugurale (da Southampton a New York, via Cherbourg e Queenstown), entrò in collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912. L’impatto provocò l'apertura di alcune falle lungo la fiancata destra del transatlantico, che affondò due ore e 40 minuti più tardi (alle 2:20 del 15 aprile) spezzandosi in due tronconi. PROPRIO COME l'argomento che sto postando, lo dividerò in 9 tronconi, Costruzione, Varo, Imbarco, Chersburg, Queenstown,Viaggio,Collisione, Affondamento, Curiosità!! spero che mi seguiate in tanti!! e aggiungete piu curiosità che potete!

    [code][quote][url=La storia dell'Rms Titanic Rms_ti10][url
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    La storia dell'Rms Titanic Empty Re: La storia dell'Rms Titanic

    Messaggio Da Giorgio Gio 02 Set 2010, 08:47

    Buon giorno

    Seguo assiduamente, argomento estremamente interessante.

    Non risparmiare i documenti.

    study

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    La storia dell'Rms Titanic Empty Re: La storia dell'Rms Titanic

    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 09:22

    se ti fa piacere, intendo partecipare attivamente al tuo thread..
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    La storia dell'Rms Titanic Empty Re: La storia dell'Rms Titanic

    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 10:45

    Per Giorgio: stai tranquillo non risparmierò nulla! Grazie del tuo sostegno!
    Per Davbs: mi farebbe davvero Molto piacere!!oggi posto la costruzione!
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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 10:56

    Giorno a tutti! come promesso oggi comincia il primo troncone del mio argomento! l'Rms Titanic:
    La costruzione:
    Quando la White Star Line, decise di costruire la nuova generazione di transatlantici della classe "Olympic" affidò l'intero progetto ai cantieri navali Harland & Wolff di Belfast; a capo dei progettisti vi era Alexander Montgomery Carlisle. Il cantiere di Belfast, dove le due navi vennero costruite, dovette subire radicali modifiche per poter contenere i due scafi e fu necessario costruire un nuovo bacino di carenaggio.
    La Harland & Wolff dovette demolire tre scali già esistenti per fare posto a due nuovi. Questi erano completati da un carro ponte lungo oltre 250 metri, sormontato da una gru di 40 metri e capace di sollevare carichi fino a 3 tonnellate.
    Furono costruiti 6 elementi mobili, ciascuno dotato di 10 gru con ascensore e montacarichi che trasportavano uomini e materiali nei vari piani di costruzione. Per la realizzazione delle due navi furono impiegate 14.000 persone. Non solo, la Harland & Wolff fece costruire un cantiere per le riparazioni a Southampton, anche se gli interventi più importanti dovevano essere eseguiti a Belfast. Anche il molo newyorkese della White Star Line necessitò di un allungamento per poter ormeggiare i due piroscafi.


    [url=La storia dell'Rms Titanic 4-210][url=
    Il 16 dicembre 1908, iniziarono i lavori sulla chiglia dell'Olympic. Un mese più tardi iniziarono quelli sul TITANIC. Lo scivolo del TITANIC era il numero 3, il numero di matricola 131428 ed il numero di costruzione 401.
    Il 16 marzo 1909, infatti, cominciarono i lavori sullo scafo e già il giorno 31 dello stesso mese, la chiglia era già impostata. La costruzione cominciò e pian piano la nave prese forma sotto la gabbia metallica che si alzava verso il cielo. Nelle fotografie che seguono si possono vedere lo stato dell'avanzamento dei lavori. Le lastre di acciaio martellate ed arrotolate, utilizzate per il TITANIC, arrivavano dalla Scozia attraversando il mare irlandese di Belfast. Queste erano in media larghe 2,4 metri e pesavano circa 2,5-3 tonnellate ognuna, le più grandi invece erano larghe 10,9 metri e pesavano 4,5 tonnellate ognuna. Per costruire il TITANIC, furono usati più di tre milioni di rivetti, o perni d'acciaio. Sam Scott, di Belfast che aveva 15 anni, era un "acchiappa rivetti": il suo lavoro consisteva nell'afferrare con delle pinze i rivetti incandescenti, quando saltavano fuori dal fuoco in cui venivano temprati.
    Si cominciò a creare lo spazio per ospitare i motori e le caldaie prodotte nelle officine di Harland & Wolff, mentre la delimitazione dei ponti sarebbe stata vista da prua a poppa. Molte parti della nave furono fabbricate nelle officine di Harland & Wolff ma altre parti vennero costruite altrove ed assemblate nel cantiere. Per 36 mesi si lavorò a ritmo serrato: si dotarono il ponte di comando, la sala macchine e gli altri locali di servizio con i migliori equipaggiamenti disponibili all'epoca.
    Al primo progettista della nave, Alexander Carlisle, erano subentrati altri, probabilmente più sensibili alle pressioni della Compagnia per ridurre tempi e costi di allestimento. A qualcuno dei nuovi progettisti venne l'idea di ridurre il numero delle lance di salvataggio da 64 a 16, con un risparmio notevole sui costi e tempi di allestimento. Il presidente Joseph Bruce Ismay ed i suoi collaboratori appoggiarono la proposta con soddisfazione, confortati dalla fama di inaffondabilità della nave. Quando l'Olympic effettuò il suo viaggio inaugurale a bordo c'era anche Joseph Bruce Ismay: il suo scopo era di verificare le rifiniture, i servizi offerti a bordo e la sistemazione dei locali; in seguito ai suoi rapporti ed alle esperienze maturate con l'Olympic, furono effettuate alcune modifiche sul Titanic, le più importanti delle quali interessarono il ponte B con la realizzazione di lussuose suite che si estendevano fino al bordo della nave, abolendo così gran parte della passeggiata ed incrementando il peso della nave di quasi 1.400 tonnellate. Fu una delle modifiche più evidenti, che diede al Titanic una linea inconfondibile, rispetto alla sua gemella Olympic, era la passeggiata coperta, che nell'Olympic era interamente all'aperto, soggetta agli spruzzi dal mare: Joseph Bruce Ismay diede personalmente l'ordine di creare una vetrata lungo il ponte. Queste varianti fecero sì che il Titanic venisse considerato, in assoluto, il più lussuoso.[url=La storia dell'Rms Titanic 5-410][url=
    [url=La storia dell'Rms Titanic 5-610][url=
    Nel mese di Ottobre del 1910, l'Olympic tocco per primo le fredde acqua del canale di Belfast, il Titanic rimase in cantiere 1 altro anno.

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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 11:11


    [url=La storia dell'Rms Titanic Titani18][url=
    Sopra Il Titanic affianco alla gemella Olympic
    Sotto il Titanic pronto al varo.
    [url=La storia dell'Rms Titanic Mgy_be11][url=
    A DOMANI per il prossimo troncone! IL VARO! La storia dell'Rms Titanic 993409
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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 11:23

    attenzione che la modifica più evidente non era sul ponte B ma sul ponte A
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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 11:40

    Si, quello è vero! fu coperta una parte del ponte di passeggiata di prima classe! Very Happy Very Happy
    Poi ci sono state anche altre varie modifiche sempre per il ponte di passeggiata, dove uno che affitava la suite presidenziale poteva avere accesso a una passeggiata Privata, sono state anche ampliate varie stanze di prima classe, rese più sfarzose. questo aumento di circa 1000 tonellate la stazza del Titanic che sarebbe diventato il piu grande piroscafo al mondo, diciamo che l'Olympic era la 2° piu grande. nel 1914 sarebbe stata superata anche lei dal possente Britannic di 50.000 tonnellate e 275 metri di lunghezza!
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    Messaggio Da Giorgio Gio 02 Set 2010, 12:53

    Molto interessante Tyco,

    Nel mio lavoro mi occupo anche di grandi costruzioni navali, e noto con estremo interesse l'enorme cambiamento e l'evoluzione del metodo di costruzione da quegli anni ai giorni nostri. C'è praticamente un abisso.
    Sono fotografie veramente interessanti.

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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 13:43

    Grazie Giorgio! hai veramente ragione! a me fa quasi paura quanto impegno ci mettessero quegli anni di scarsa tecnologia! non so come spiegarlo ma è come se tanti anni fa si costruissero cantieri navali più colossali e complicati, oggi è semplicissimo! basta un bacino di carenaggio! ti ringrazio per il tuo interesse verso quest'argomento!
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    Messaggio Da Giorgio Gio 02 Set 2010, 13:46

    E' vero Tyco,

    la rivoluzione principale l'hanno fatta i giapponesi. Questo lo ricordo molto bene.

    Costruzione di blocchi prefabbricati, assemblaggio in bacino, costruzione di gru computerizzate in grado rivoltare un blocco da 15.000 tonnellate come niente, ed in grado di allineare al decimo di millimetro, .... e così via. Per non parlare delle tecnologie di saldatura, di progettazione, e la rivoluzione nella qualità degli acciai. Ci sarebbe da riempire una enciclopedia.

    Ti seguo.

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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 14:04

    Si hai ragione, prendiamo come esempio la Queen Mary 2! costruita in blocchi prefabbricati con precisione millimetrica! sconvolgente!!
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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 15:06

    Credo che non si possa sottacere come, nella fase di progettazione e poi di costruzione, siano racchiusi almeno il 90% degli errori e delle ingenuità che portarono il Titanic verso la disgrazia e, ad ogni modo, dentro il mito.
    Si può dire oggi che l’ambizione con cui, la White Star Line, aveva deciso di creare le tre navi della classe Olympic non era, ahiloro, supportata da una tecnologia o da un sapere tale da poterle effettivamente realizzare.
    L’idea di realizzare navi che fossero le più grandi dell’epoca fu probabilmente il primo errore, derivando infatti dalle dimensioni della nave una difficoltà di manovra del vascello che, in varie occasioni, si è mostrata di tutta la sua grandezza.
    Di contro, ad una nave di 270 metri (quasi 50 metri in più rispetto alle gemelle della Cunard Line, Mauritania e Lusitania) i progettisti avevano abbinato un timone di dimensioni ridotte che rendeva decisamente più lunghi i tempi di virata della nave.
    E infine, la propulsione era abbinata a tre eliche, due delle quali, laterali, con moto invertibile e una centrale non invertibile..
    Questo fu uno dei problemi principali che si manifestò in tutta la sua drammaticità, proprio nel momento in cui il Titanic avvistò l’iceberg…
    Ma di questo parleremo in seguito, quando parleremo degli ‘errori’ umani che fanno da corollario al naufragio..
    Per quanto riguarda gli errori e le lacune tecniche, vi domanderete (forse) se ve n’erano altre.. Hai voglia, abbiamo appena iniziato..
    Preso atto delle dimensioni forse troppo grandi, del timone, invece troppo piccolo, riprendiamo il discorso sulle tecniche di costruzione che forse, per l’epoca, si sono spinte oltre i limiti…

    To be continued
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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 15:15

    Come dicono sempre tutti, "sempre molto preciso davbs"! hai riportato i fattori chiave del tragico destino del transatlantico sopravvalutato oltre natura! Concordo davvero in tutto quello che hai scritto. i tre colossi della famosa stella bianca non erano nient'altro che il desiderio di qualche grande uomo britannico di puntare verso l'impossibile, superando ogni tecnica di costruzione, era solo presunzione la loro, bensì abbiano costruito dei 3 bei colossi, ma i vizi e le virtù di un uomo si rispecchiano sempre sul proprio progetto, così come j.p. morgan e bruce ismay progettarono tutto, incaricando l'eroico (lo definisco eroico per la notte dell'affondamento) Thomas Andrews di progettare l'impossibile!! Very Happy
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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 15:57

    Altre magagne, e non da poco, erano riconducibili alla costruzione dello scafo e ad altri aspetti della progettazione.
    In primis, la nave era costruita con materiale di qualità mediocre. Su questo ormai i più grandi esperti del Titanic sono d’accordo. Infatti, come risultato da studi recenti, l’acciaio del Titanic aveva una percentuale di impurità tale da renderlo fragile alle basse temperature e poco elastico.
    Ovviamente, da questo, i più hanno dedotto che il grosso dei danni provocati dall’Iceberg furono dovuti alle lamiere che si sono spezzate a contatto con il ghiaccio, anziché assorbire l’urto, ammaccandosi, deformandosi, ma restando integre.
    A mio avviso questo potrebbe essere una delle cause dell’apertura delle falle, ma personalmente preferisco sostenere la tesi che vede nei rivetti i principali imputati del naufragio.
    In breve, il Titanic è una nave realizzata con milioni di rivetti.. buona parte dei quali messi in posa ‘a mani’.
    Niente saldatura. Ne consegue che le forze della natura che agivano contro il Titanic si scaricavano sui rivetti che tenevano unite le varie lastre di acciaio.
    Ora, finchè la nave galleggia e procede, le forze sono sottocontrollo ma.. nel caso imprevisto di un urto, qualcosa avrebbe potuto andare storto, soprattutto se i rivetti non fossero stati di qualità.
    Bingo! I rivetti erano realizzati con materiale non di prima scelta, nell’impatto con l’iceberg molti di loro si spezzarono, le lastre si allargarono e.. voilà.. la nave è condannata.
    Come vedete, l’inaffondabile è stata messa KO da una serie di lacune e negligenze realizzative.. magra figura per una nave che nell’immaginario collettivo, veniva definita inaffondabile.
    In effetti però, nessuno della White Star Line l’ha mai definita cosi.
    Ecco perché, nei disegni dell’epoca e nei racconti, per non danneggiare l’immagine della Gran Bretagna come potenza navale ed industriale, si narrava che il Titanic fosse affondato per una falla lunga decine di metri.. mentre in realtà, le fessure, erano davvero poca cosa. Ma sufficienti.
    Ma vediamo perché si è diffusa all’epoca, questa credenza..

    To be continued..
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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 16:39

    Concordo anche io su questo, i tipo del ferro utilizzato era acciaio di tipo 2 invece che di tipo 3 come previsto dal progetto. sono daccordo che la falla sia stata provocata dal cedimento dei rivetti, che secondo alcuni test di deformano se sottoposti a una pressione di 60-70 tons, nel caso del Titanic a 22 nodi, l'impatto è stato forte, anche se si è giusto grattato non schiantato contro l'iceberg. ma quello che non mi gusta affatto è che nella coscienza collettiva si pensi che la falla provocata dal "killer" sia un buco di 20 metri o roba del genere in realtà come dimostra quest'immagine, l'iceberg ha grattato la nave in 6 punti distinti, favorendo la penetrazione dell'acqua in 6 compartimenti stagni.
    [url=La storia dell'Rms Titanic 38-110][url= Saluti!
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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 16:44

    credo che il disegno che tu abbia postato si riferisca ancora alla vecchia tesi delle falle dovute alla fragilità dell'acciaio e non al distacco dei rivetti.
    Ad ogni modo, la morale della favola è che la nave è affondata per danni che, a rigor di logica, non avrebbero dovuto comportare l'affondamento.

    il problema è che l'urto laterale con un iceberg era ritenuto da tutti impossibile.. ma questo lo racconterò più avanti
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    Messaggio Da Ospite Gio 02 Set 2010, 17:17

    tu dici? comunque per oggi io mi fermo, riprendo domani con il troncone del varo! La storia dell'Rms Titanic 346837
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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 17:54

    aspetta con il varo.. c'è ancora parecchio da scrivere sulla costruzione
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    Messaggio Da Giorgio Gio 02 Set 2010, 18:45

    Davbs, quelli che dici è sicuramente vero, ma, a mio parere, il primissimo problema dell'epoca era che non esisteva nessun concetto di "sicurezza" che oggi è scontato, ed in primo luogo il concetto di paratia stagna, di linea di allagamento etc.
    Inutile chiudere le paratie stagne in sentina quando poi l'acqua trova la sua via per allagare i compartimenti attigui enne ponti più sopra. Da quel tragico evento è infatti nata poi la SOLAS, quel regolamento mille volte emendato che oggi regola tutti gli aspetti della sicurezza sulle navi di tutto il mondo. Croce e delizia di chi lavora nel campo navale, dell'armamento, gestione etc.

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    Messaggio Da davbs Gio 02 Set 2010, 19:16

    beh, quello era scontato.. nessun interesse alla sicurezza e alla vita umana..
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    Messaggio Da Ospite Ven 03 Set 2010, 10:47

    Salve a tutti! Oggi "studieremo" insieme il secondo troncone di questa affascinante storia,Il Titanic,
    Il Varo:
    A Belfast, addirittura l'Harland&Wolff chiese il biglietto (non scherzo!) per assistere al varo della nave che un anno dopo con le dovute modifiche sarebbe diventata senza dubbio la più grande del mondo.
    Il cantiere, come ho discusso prima con Giorgio, era imponente e pronto a favorire un evento molto importante come questo.

    [url=La storia dell'Rms Titanic Con6it10][url=

    Per l'Harland&Wolff, la linea marittima e gli operai che la hanno costruita, il varo del Titanic fu un grande giorno, stava per toccare l'acqua la più grande nave mai creata dall'uomo, ed lo era già anche se non era ancora completo, era il 31 maggio del 1911 al cantiere navale grande de Belfast del Wolff & di Harland.
    Fin dall'alba, operai, le loro famiglie, osservatori casuali, ospiti importanti e chiunque voleva essere testimone di questo grande avvenimento storico, grandi stands erano stati messi in piedi per ospitare persone importanti, mentre gli operari e le loro famiglie di dovettero accontantare di trovare qualche piccolo angolo di dove guardare la nave scivolare in acqua nel fiume.
    Il signore Pirrie, a sinistra e Joseph Bruce Ismay camminavano a lato della grande nave La storia dell'Rms Titanic 6-110 per
    controllarla, come si sa la nave non era stata completata, la chiglia conteneva i grandi motori, le caldaie voluminosi e molto lavoro ancora si doveva fare per completarla, ora pesava già 26.000 tonnellate e alla fine dei lavori ne pesò 46.000, sarebbe poi stato l'oggetto più grande e pesante costruito dalla mano dell'uomo. Gli operai avevano usato 22 tonnellate di sego e di sapone per lubrificare lo "slipway "per il varo, prima della cerimonia, il signore Pirrie, accompagnato da Bruce Ismay, ha fatto un giro di controllo, come potevano immaginare che i loro grande sogno sarebbe affondato nell' Oceano Atlantico.
    La grande gru era stata anch'essa adornata per la grande celebrazione, tutto pronto per il varo nel fiume Lagan di Belfast. Poco prima di mezzogiorno, un razzo rosso era stato lanciato dal cantiere navale, annunciava alle masse raccolte che il lancio era imminente. Quindici minuti più tardi ne venne lanciato un altro e la folla in piedi era in trepidante attesa di vedere passare il Titanic, La nave venne varata e cominciò il suo corto viaggio corto giù per lo slipway immenso per finire nel fiume Lagan, un minuto dopo la nave stava già galleggiando al centro del fiume, il varo ora finito e Titanic era stato agganciato dai gruppi enormi di catene d'ancoraggio fissate ai gherlini d'acciaio, che a loro volta sono stati rivettati alla placcatura d'acciaio della chiglia.
    Una volta che queste catene fossero state staccate dai rimorchiatori Alexandra, Hornby , Herculaneum e Wallasey , hanno aiutato il Titanic ad arrivare verso l'esterno del bacino, la folla felice correva sulla sponda del fiume insieme al Titanic, intanto il signor Pirrie intratteneva gli ospiti, compreso Morgan ed Ismay, al cantiere navale, mentre nel grande hotel centrale della città veniva preparato un pranzo per i tantissimi funzionari ed ospiti.
    Ma in questo tripudio di gioia successe anche un dramma, un operaio del cantiere navale, James Dobbins, che stava lavorando sotto la chiglia durante il varo, era stato ferito da uno dei legnami che cadderro quando il Titanic iniziò a muoversi, era stato trascinato via dai suoi colleghe ed è stato trasferito ad un ad un ospedale vicino, ma purtroppo non si è potuto fare niente perchè l'uomo morì poco più tardi a casua delle ferite serie. Eppure l'entusiasmo per il Titanic non calò di certo, erano tutti impressionati per la grandezza di quella nave.
    ci volle quasi un anno per completare i lavori, 10 Mesi, ma l'aria ne dintorni sapeva proprio di grandezza,possenza, orgoglio, l'orgoglio di cui ho parlato prima con Davbs dell'uomo britannico, desideroso di superare i suoi stessi limiti.
    Ma di questo ne parleremo nel prossimo troncone L'Imbarco, Southempton,insomma.
    Ecco le foto del varo tra cui alcune molto rare
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    Messaggio Da Ospite Ven 03 Set 2010, 10:49

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    A Domani con il prossimo Troncone!

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    Messaggio Da davbs Ven 03 Set 2010, 11:08

    io avrei aspettato di finire la fase della costruzione.. Rolling Eyes

    ad ogni modo, le ultime foto del varo sono dell'Olympic, non del Titanic..
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    Messaggio Da Ospite Ven 03 Set 2010, 11:19

    dell'Olympic? sicuro? l'Olympic è stato varato con il colore Bianco!! no ricordi? Very Happy Very Happy Very Happy

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