Sovereign of the Seas

Ottimo lavoro. Sta venendo un gran bel modello.
Spero tu non abbia comprato tutta quella attrezzatura solo per riuscire a fare gli incastri a palella.

Gianni,
non so se ti riferisci a me.
Da adolescente ho realizzato il mio primo modellino, poi lo studio e il lavoro mi hanno permesso di acquisire solo molta documentazione … in pensione ho ripreso con un cambio di rotta abbandonando i vecchi e collaudati sistemi costruttivi con i relativi arrangiamenti e forte di una diversa disponibilità economica ho investito sugli strumenti.

Impegnativo scoprirne l’ uso, il funzionamento e la potenzialità … dopo un periodo di rodaggio sono partito notando che rendono il lavoro più veloce, preciso e in alcuni casi impossibile da realizzare in altro modo … è, credo, la nuova strada evolutiva del modellismo che supporta e non sostituisce le indispensabili "vecchie conoscenze".

Giorgio45

Ciao Giorgio,
complimenti per l' attrezzatura a dir poco invidiabile ma purtroppo lo spazio che ho a disposizione è un piccola zona ricavata in un angolo del salotto che mi consente di utilizzare solo piccoli utensili, al massimo un mini trapano elettrico tipo Demler (o come diavolo si chiama) e da riordinare alla fine di ogni sessione di lavoro.
Grazie Cervotto per il tuo suggerimento, illustrato con grande chiarezza e che mi ha ispirato alcuni miglioramenti riguardo l' attrezzatura che ho in mente. Certo come dice Giorgio, grandi spessori richiedono attrezzature decisamente più importanti. Comunque vi riferirò nel caso dovesse funzionare.

Ciao  a tutti,
faccio un breve passaggio sugli ultimi lavori  fatti sulla vecchia "Sovrana".
La riquadratura dei sabordi con rientro di 2 decimi rispetto ai bordi esterni è stata risolta "spingendo" il listello di riquadratura con una piccola dima sulla quale ho applicato uno spessore opportunamente calibrato di larghezza poco meno dell' apertura del sabordo.
Posto anche una foto ove è visibile il  confronto tra la murata al grezzo e la parte trattata con gomma lacca, in seguito applicata a due mani.  
Un po' di lavoro anche sulla parte poppiera appena impostata. Ed infine il paiolato prodiero in prossimità del bompresso.
Ancora un saluto a tutti e come al solito "Buon lavoro".

Veramente un gran bel lavoro, accurato e pulito.

Ciao a tutti,
questa estate torrida mi sta togliendo le forze. Con quelle poche rimaste ho dovuto anche rifare ex novo il tavolato dei ponti del cassero e del castello in quanto quello proposto da DeA (prima foto) non mi soddisfaceva per niente. Ho deciso pertanto di uniformare tutti i ponti alternando il tavolato come nel ponte principale (seconda foto) che a parer mio mi sembra un po' più elegante, approfittando anche del fatto che nel 1637 certe soluzioni potevano anche esistere. Nell' ultima foto un abbozzo della struttura di poppa che nel frattempo è andata avanti con tutte le decorazioni e che spero mostrarvi al più presto.

Gran bel lavoro! Continuo a seguirti.

Ciao Giansalis;

Dimmi una cosa, l'opera viva l'hai colorata a pennello o hai usato l'aerografo?
Ti sta venendo un bel lavoro!

Buon navigare.

Pier Antonio.

Ciao Pier Antonio,

mi vergogno un po' a dirlo ma le colorazioni sia dell' opera viva che dell' opera morta sono fatte usando colori acrilici opachi, il tutto a pennello.
Dopo esperienze con colori sintetici tipo Humbol (assolutamente validi), per cause di forza maggiore dovute alla loro difficile reperibilità nella mia zona, sono stato quasi costretto a provare questi semplici prodotti, comunque sorprendentemente coprenti, opachi al punto giusto e ben uniformi. Anche i ritocchi risultano indistinguibili. So che forse sto dicendo una bestemmia però....è così.
Nel tempo non so cosa possa succedere ma al momento non ho notato alcun tipo di problema.

Sempre ben venga la vostra opinione.

Prima cosa un saluto a tutti gli amici, poi  le mie scuse per il lungo tempo di silenzio ma prima qualche problema personale, poi l' attesa per la fibra (di cui però devo dire  ne valeva la pena) mi hanno tenuto un po' lontano. Nel frattempo qualche piccolo avanzamento comunque c' è  stato: non grandi cose visto che uno dei problemi è stato quello di effettuare dei fori di 12 mm sulle murate dei casseri con struttura a doghe senza il collegamento superiore. Questione risolta con l' applicazione di doppio strato di scotch carta sulla pare da forare, successivamente rimosso dopo la foratura e il posizionamento della balconata di collegamento superiore.
Vi posto qualche foto che spero rendano evidente il tipo di problematica di cui parlavo e lo stato attuale dei lavori:

Decorazioni di prora

Decorazioni di poppa


Capidibanda e cannoniere dei casseri.

Gran bel lavoro davvero Giancarlo, complimenti e bentornato fra noi.

Ciao Gian carlo;
Dimmi due cose: i listelli del ponte sono in tiglio? La verniciatura dello scafo come l'hai fatta?

Buon Navigare.
Pier Antonio.

Scusate il mio solito ritardo specialmente nella risposta che attendeva Pier Antonio.
Qual modo migliore allora per cominciare il nuovo anno facendo i migliori auguri a tutti e postando gli ultimi lavori dell' anno vecchio.
Per lo scafo, Pier Antonio, ho adoperato dei semplicissimi colori acrilici che ho scoperto costare pochissimo, essere poco impegnativi in quanto solubili in acqua (evitando così pestilenziali solventi), danno un' eccellente copertura opaca (specialmente il nero) e mi sembra mantengano col tempo la loro intensità originale. Per il fasciame a legno dell' opera morta io uso prevalentemente la gomma lacca chiara che oltre a proteggere accentua le sfumature morbide del legno. E' un prodotto che mi ha fatto conoscere un veterano del modellismo (da evitare per i ponti che devono tendere a toni il più chiaro possibile). Nel frattempo ho fatto la mia prima esperienza con la brunitura: condizione essenziale una buona sgrassatura preliminare. Provando prodotti di ogni tipo ho risolto con risultati sorprendenti con del banale solvente per smalto per unghie. Il problema della difficoltà a maneggiare i pezzi bruniti, perché sporcano più di pezzi di carbone l' ho risolto applicando un velo di trasparente o gomma lacca. Con questo sistema ho trattato i gorfari delle murate e le ferramenta del timone con i quali poi, per il trattamento detto, non ho avuto  nessun problema  nel montaggio sullo scafo bianco.
Ecco femminelle e agugliotti bruniti e laccati, capidibanda, corrimani, paiolati e scalette oltre alle decorazioni di poppa e timoneria.
Ancora buon anno e buon lavoro.

Grazie Giansalis, sei stato molto esauriente con le risposte. Colgo così l'occasione di farti gli auguri di un buon anno ma, anche a tutti del forum.

Buon Navigare.

Pier Antonio.

Beh, niente di particolarmente nuovo, tanto per far vedere che stiamo ancora lavorando. Solo il completamento del castello di prora con i relativi capidibanda e ornamenti della cannoniere. Stessa cosa  per i casseri di poppa… e poi i quattro incintoni correnti da poppa a prora lungo le murate (manca  ancora però
qualche piccola rifinitura).
Ora si passa a metter su un po' di elementi tipo coffe, crocette, teste di moro e così via, per le future alberature.

Molto pulita e precisa, complimenti, belli i capodibanda, una chicca.

Un lavoro molto bello ed estetico. Alla grande!!

Buon Navigare.

Pier Antonio.

Buon vento
Giorgio45

Anche la scialuppa ha avuto le sue difficoltà tanto che ho deciso di metter mano in qualche modo al capodibanda che proprio non mi soddisfa affatto.
Sono indeciso se limitarmi a semplici stuccature o andare su una più raffinata ma anche più impegnativa bordatura.
Voi cosa ne dite?

E' veramente un bel po' di tempo che manco dal forum a causa di una serie di circostanze che  mi hanno un po'distratto. Mai avrei detto, invece che ce ne fosse una di tale portata per ridarmi questa occasione. Per prima cosa quindi un grande saluto a tutti.
Comunque, anche se nel frattempo i lavori sono andati un bel po' a rilento, ho piacere di postare un paio di passaggi.
Una delle cose che ho sempre trovato particolarmente ostiche è il come piegare con una certa precisione i listelli nel verso del lato della costola anziché dal lato piatto e qui la cosa era necessaria per la realizzazione dei capidibanda della zona prodiera.
Ho pensato di utilizzare il disegno di costruzione, o meglio una copia, e appoggiandolo su una tavoletta piana, contornarlo da una parte con dei chiodi ben infissi, quindi dopo aver lasciato abbondantemente in ammollo i listelli, appoggiarli ai chiodini contrastandoli con degli spilli. Con l' esperienza ritengo sia meglio accentuare un po' di più la curvatura. Una volta asciutti e levigati per togliere qualche impronta dei chiodini, il risultato è quello che vedete.
Ora, dopo aver posato qualche decorazione, sono alle prese con i portelloni per i quali ho predisposto delle  guide, molto semplici, per poterli posizionare in modo preciso e tutti con la stessa inclinazione. Se funziona li posto alla prossima.

Ooooh bene, queste sono belle sorprese!

Ma che ci voleva il coronavirus per rivedervi tutti al lavoro?

Bentornato Giancarlo un piacere rivederti e rivedere la tua Sovrana. Farai concorrenza a Marco.

Bentornato Giancarlo!
non conviene mai piegare lato costa, quando si presentano questi casi è conveniente sommare più listelli lato piatto fino ad arrivare alla misura desiderata, in questo modo oltre che ad essere più agevole il lavoro il pezzo rimarrà perfettamente in forma poiché i listelli per forza di cose saranno di lunghezze diverse (più corti quelli della curva interna) tirandosi gli uni con gli altri.

cantierimodellinavali ha scritto:Bentornato Giancarlo!

... Una delle cose che ho sempre trovato particolarmente ostiche è il come piegare con una certa precisione i listelli nel verso del lato della costola anziché dal lato piatto ...

non conviene mai piegare lato costa, quando si presentano questi casi è conveniente sommare più listelli lato piatto fino ad arrivare alla misura desiderata, in questo modo oltre che ad essere più agevole il lavoro il pezzo rimarrà perfettamente in forma poiché i listelli per forza di cose saranno di lunghezze diverse (più corti quelli della curva interna) tirandosi gli uni con gli altri.

Sì, ma poi vedi le giunture però.

Rieccomi un momento per un piccolo passaggio. Per prima cosa sempre un  ringraziamento per le dritte: di fatto ho cercato, a titolo di prova, di  applicare i suggerimenti di Marco che immancabilmente hanno funzionato. Il massimo del risultato l' ho ottenuto con  una pre-piegatura di quadrelli, in questo caso  2x2, messi in successione appoggiando il primo alla sagoma desiderata, sempre realizzata con l' aiuto del disegno e dei chiodini.
Va da se che in questo caso ritengo assolutamente sconsigliato, per le ragioni a cui accenna Walkyrja, effettuare la pre-piegatura con la pinza piega listelli: i segni delle pinzate sarebbero incorreggibili!
Posto la "messa in opera" dei portelloni delle cannoniere realizzata con l' aiuto di una piccola slitta distanziata a misura e solidale a due spalle che vanno ad appoggiarsi alle fiancate delle cannoniere. Quando questa è in posizione, basta far scivolare il portellone e appena la colla ha fatto presa sfilare la slitta. Ora procedo con qualche di decorazione, giusto per soddisfare un po' anche gli occhi.

Molto suggestiva l'immagine della landa con le catene. Un buon lavoro, Ti seguo.