Da alessandroROMA Sab 18 Lug 2015, 14:47
Ciao Renzo, bel lavoro che stai facendo.
Mi ha incuriosito la questione della linea di galleggiamento.
Quello che dirò ti potrà rinfrancare anche se potrei essere smentito, in tal caso meglio ancora, vorrà dire che impararemo qualcosa di più.
Senza riferirmi al modello specifico che stai costruendo e preso atto che le case costruttrici non è certo che rispettino fedelmente gli originali, posso dire che la linea di galleggiamento non è detto che sia sbagliata e se lo è non è poi così bassa.
Le navi di questo periodo mi hanno sempre affascinato non solo per il numero di elementi che le caratterizzano: cannoni, fantastico groviglio di manovre, decorazioni ecc. ecc. ma perchè dei bestioni così imponenti e alti hanno un'opera viva veramente ridotta rispetto a quella morta.
Se prendiamo in considerazione i galeoni e i vascelli, fino alla battaglia di Trafalgar diciamo, questa differenza è la più accentuata. A vedere i disegni e i modelli sembra impossibile che non si girino su un fianco, con il vento al traverso, nonostante alberi così alti. Questa caratteristica è secondo me reale e non frutto di alterazione dei modelli in scala perchè l'ho vista anche in un volume dell'enciclopedia di Diderot e D'Alembert intitolata "la Marina a Vela".
Erano maestri insuperabili, ma io credo che non bisogna associare la linea di galleggiamento che è direttamente connessa al dislocamento della nave con la stabilità di peso. Quest'ultima che impedisce alla nave di ribaltarsi è correlata alla posizione dei pesi. Qualcuno ha illustrato e descritto in termini e formule matematiche questo aspetto molto bene, ma in soldoni diciamo il baricentro deve essere più basso possibile. Se il baricentro è basso (e quindi si svilupperà un momento molto forte per far ritornare l'imbarcazione nella posizione originale) anche una nave con poco pescaggio non si ribalterà, di contro una nave affogata ma con baricentro troppo alto è instabile e potrebbe ribaltarsi al minimo sbandamento (come il caso della svedese Vasa).
Ciò non toglie che la Santissima madre e tanti altri vascelli facciano impressione, e siano oggeto di ammirazione assoluta. Basti pensare che quasi tutti i modellisti, italiani e stranieri, che si cimentano nel modellismo navale dinamico mettendo in acqua vascelli del genere non riescono mai a farlo senza usare delle antiestetiche e "false" pinne sotto lo scafo, addirittura con enormi bulbi.
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