La mia Marina Imperiale

Vi regalo un po' della mia storia ragazzuoli.

Molti sanno che la mia città è stata per 660 anni austroungarica sotto l'Impero degli Asburgo. La città di Triest era anche chiamata la Perla dell'Austria, ed era la più importante città mitteleuropea di mare con il più grande porto d'Europa.

Però pochi sanno che la Marina Imperiale Austriaca aveva anche la più grande flotta navale all'epoca. Ed aveva un sacco di porti, da Trieste fino in Albania nell'Adriatico, ma anche nel Caspio e in Mar Nero, e nei porti del Nord Europa nei Mari del Nord.

Ho trovato molte foto, cartoline e stampe dell'epoca, perché noi sentiamo ancora molto vivo il ricordo dell'Impero Austroungarico ( i nostri nonni combattevano con le divise austroungariche).

Flotta Austroungarica a Pola



Flotta di Torpedini austriache a Brindisi



Parte di una flotta Austroungarica



Kreuzer Panther 1885



Torpedoboat Sperfer 1886

1889 - Linienschiff Kronprinz Erzherzog Rudolf



1916 - Unterseeboot U29

Poi ve ne aggiungo altre, ora vado a pranzo.

Dalmacija ex Kleiner Kreuzer Niobe.

Il Lloyd Triestino sorto sotto l'Austria in concomitanza con il Lloyd di Londra era la più importante Compagnia di navigazione europea all'epoca.

Il Quarterdeck della Radesky



S.M.S. KAISER FRANZ JOSEF



S.M.S. Karlsruhe



S.M.S. Miramar. eine der drei Radyachten der k.u.k. Kriegsmarine



S.M. Admiralitätsjacht Dalmat

SMS Admiral Spaun 1914 in Triest




SMS Geier 1912, Haifa. As a postcard sent to Triest




SMS Kaierin Elisabeth, 1892-1905



SMS Kaiersin Elisabeth-1892-1905



SMS Sankt Georg

SMS Zrìnyi



Stapellauf der SMS Radetzky am 03.06. 1909 inTriest.






Torpedo-Zerstörer HUSAR



Triest, großes Schiff. Stapellauf, 1907

Debbo dire che stai mettendo insieme un bel archivio.
Se poi, a furia di cercare, trovi anche i disegni costruttivi, hai un mezzo tesoro.
Gianni

Tutte navi molto interessanti!

Nella terz'ultima nave mi sembra alquanto malconcio . . . per caso è stato bombardato ma sopravvissuto?

Non sapevo che nella tua zona era dell'Asburgo!
Domandina curiosa: come ti senti?
Asburghese (si dice così?  ) o italiana?

ErPiotta71 ha scritto:

Nella terz'ultima la nave mi sembra alquanto malconcia . . .

Si ora mi sfugge il nome della nave, sta tornando da una battaglia navale dal Mar di Russia, evidentemente ne è uscita vincitrice, ma con qualche ammaccatura.

ErPiotta71 ha scritto:
Domandina curiosa: come ti senti?
Asburghese (si dice così?  ) o italiana?

Questa è una domanda che richiede una risposta alquanto lunga.
I miei avi sono tutti di Trieste quando era austroungarica, i mei nonni mi raccontavano di quanto bene si stava sotto gli Asburgo, e quanto era fiorente la città sotto l'Impero Austroungarico, e delle feste che i triestini facevano ogni qualvolta che il Kaiser in persona o qualcuno degli Asburgo veniva in visita a Trieste. Hanno combattuto per l'Austria contro l'Italia all'epoca.
Qui viveva il fratello di Franz Joseph, Maximilian d'Asburgh Re del Messico, nel castello di Miramare assieme alla moglie Carlotta, e venivano in visita da lui Franz Joseph e Elisabetta d'Austria detta Sissi, regina d'Ungheria. Gran parte della città è stata costruita da Maria Theresa d'Austria, la madre di Franz Joseph e di Maximilian.
Quindi da questo punto di vista mi sento molto Austroungarica ed Asburgica. In realtà Trieste nel 1947 con la resa dell'Italia agli alleati e con il Trattato di Pace di Parigi 1947 è stata decretata Territorio Libero Triestino, e sebbene l'Italia se ne sia riappropriata nel 1956, a tutti gli effetti è ancora in vigore il Trattato di Pace del 1947 e quindi Trieste è un territorio libero.

Poi, io ho studiato in scuole italiane e ho documenti italiani per il momento, anche se ora li stiamo cambiando, come le targhe delle automobili che stanno già uscendo con la scritta del territorio libero triestino.

Cara Giulia,
grazie per questa splendida carrellata di immagini storiche che hai postato.
Una lacrimuccia mi è spuntata quando ho visto la F595 Margottini,
una delle mie prime fregate.
Un salutone,Franco

P.S.= Con il trattato di Osimo, si pose fine alle "famigerate " zona A e zona B.-
Trieste è ora assolutamente Italiana.-

verino ha scritto:
P.S.= Con il trattato di Osimo, si pose fine alle "famigerate " zona A e zona B.-
Trieste è ora assolutamente Italiana.-

Non c'è di che Verino.

In quanto al trattato di Osimo, non è stato un trattato, ma un accordo bilaterale fra Italia ed ex Yugoslavia di Tito, ma non riconosciuto dagli stati alleati che firmarono il Trattato di Pace di Parigi del '47, quindi nullo a tutti gli effetti, ora ci sono un sacco e mezzo di documenti che stanno viaggiando in giro per il mondo a riguardo, anche perché non si tratta nemmeno di Europa EU, ma di O.N.U. e N.A.T.O. che hanno al vaglio questi documenti.

Non ho capito bene.
Trieste non fa parte dello Stato Italiano?
O che sta cercando di creare un nuovo ma piccolissimo stato a parte tipo il Vaticano che sta dentro Roma oppure Repubblica San Marino?

Si, grosso modo, dovrebbe essere più o meno così.

L'Italia dal 1947 ha solo l'amministrazione di Trieste, e non la sovranità in pratica.

Questo non me l'aspettavo proprio!
Se a te piacerebbe che diventerà uno stato indipendente allora ti faccio tanti auguri  

per Walkyrja

Mi permetto di correggere una tua svista nell'indicare l'anno del ritorno di Trieste all'amministrazione italiana, era il 1954 (26 ottobre) e non il 1956, come da te riportato.

per tutti

L'importanza del porto di Trieste al tempo degli Asburgo ha fatto sì che in questa città (mia d'adozione) si instaurassero molte comunità (o minoranze, se vogliamo chiamarle così) di tutti gli stati che orbitavano sotto la sfera dell'impero Austroungarico. E' importante la comunità ebraica, Trieste ha una delle sinagoghe più grandi d'Europa, quella greca, quella slovena, croata, serba. Gli interessi economici di allora hanno unito tutte queste genti, al di là di eventuali rivalità socio culturali o etniche. Molti triestini hanno combattuto con gli austriaci durante la prima guerra mondiale, molti con gli italiani, irredentisti o traditori, a seconda del punto di vista. Gli Asburgo non ci sono più, le minoranze sono ancora ben radicate nel territorio. E ognuno è libero di sentirsi vicino a quella di esse che meglio crede.

Saluti

Lorenzo

Bravo Lorenzo quoto tutto ciò che hai detto.   

In effetti non so perché ho scritto 56 perché era il 1954, presumo una svista di battitura, grazie per l'errata corridge.