HMS BELLONA

Ehm ehm.... Eccomi qui con un lavoro assolutamente NUOVO... nel senso che l'ho dovuto rifare da capo
Prossimamente, foto!

madamalouise ha scritto:Ehm ehm.... Eccomi qui con un lavoro assolutamente NUOVO... nel senso che l'ho dovuto rifare da capo
Prossimamente, foto!

Bene Madam....attendiamo le NUOVE foto a questo punto.

Ciao Rocco

https://i.servimg.com/u/f86/14/06/84/65/old_an10.jpg

Faccio il mio primo tentativo di inserimento immagini
Vecchio e nuovo... in primo piano, il primo modello (EI FU ) in secondo piano il modello ricostruito

proviamo così

... OK funziona.
Al momento sto studiando... Dopo che Ammiraglio ci ha messo una pulce nell'orecchio con la storia del Vanguard mal disegnato, sto studiando l'AOTS come un universitario in vista dell'esame. Fare le pulci a Chris Watton, in genere glie le ho fatte (ad es lo strano rialzo della palmetta), ma con le troniere confesso di aver abbassato la guardia. Tutto sommato è una fortuna questo incidente proprio mentre le stavo realizzando! Differenze macroscopiche!

Beh effettivamente c'è da dire che non sempre le case produttrici,hanno "Azzeccato" il modello....Quello vero intendo....un po perché i progettisti si rifacevano a dipinti e quant'altro,un po per le note leggi di mercato.
Ma se come stai facendo tu,venisse fatto più di sovente anche da altri Modellisti,la storia potrebbe cambiare...o meglio...potrebbe "tornare"!
Prendi me ad esempio,sto realizzando il mio secondo modello in Arsenale...e ne ho un terzo in cantiere (già a buon punto....ma per il momento è Top Secret)....Le Gros Ventre,non ho voluto limitarmi a prendere per oro colato le planimetrie ed i disegni della monografia,ho allargato il raggio delle ricerche!
Non che i piani si discostino molto dal originale,ma qualche erroruccio lo ho riscontrato!
Ora non sapendo "ridisegnare" le magagne,mi accontento di quel che ho e vado avanti.Ma stiamo parlando di una Monografia edita in tutta Europa dalla ANCRE....
Quindi tutto questo per dire che ti rendono onore le modifiche che stai apportando....e sono decisamente incuriosito dal tuo lavoro.
Sei in gamba madama....lo sei davvero e mi complimento!

Ciao Rocco

Qui c'è un raffronto "computerizzato" tra una troniera posteriore del Vanguard Amati e la fiancata del Bellona scala 1:100 della Corel.
Il Bellona della Corel si rifà al modello dalla chiglia rivestita in rame conservato presso il National Maritime Museum, che a sua volta raffigura il Bellona dopo il raddobbo del 1788, quando la sua rassomiglianza con un "classe Arrogant" era massima.
Si nota la buona corrispondenza dei dettagli, tranne le dimensioni dei portelli che nel Bellona Corel sono molto più grandi. Nulla di straordinario: nei modelli da kit di piccole dimensioni le misure dei portelli sono spesso enfatizzate per poter adattare cornici e artiglierie in comune con altri modelli della stessa casa.
Il profilo superiore della murata, però, è differente: parti che il Bellona aveva "vuote", nel Vanguard sono diventate più alte e "piene".

Ammiraglio ha scritto:Beh effettivamente c'è da dire che non sempre le case produttrici,hanno "Azzeccato" il modello....Quello vero intendo....Ora non sapendo "ridisegnare" le magagne,mi accontento di quel che ho e vado avanti.Ma stiamo parlando di una Monografia edita in tutta Europa dalla ANCRE....

Senti Rocco! Io studio, giuro che studio... ma anche tu mi dici quali discrepanze hai riscontrato tu? Ormai brucio dalla curiosità, anche perché non ho trovato fonti sul Vanguard e quindi niente termini di raffronto sulla nave specifica, mentre invece mi piacerebbe tanto!

Ammiraglio ha scritto:Quindi tutto questo per dire che ti rendono onore le modifiche che stai apportando....e sono decisamente incuriosito dal tuo lavoro.
Sei in gamba madama....lo sei davvero e mi complimento!
Ciao Rocco

Detto da te, dopo aver visto i tuoi lavori... E' un onore!

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Senti Rocco! Io studio, giuro che studio... ma anche tu mi dici quali discrepanze hai riscontrato tu? Ormai brucio dalla curiosità, anche perché non ho trovato fonti sul Vanguard e quindi niente termini di raffronto sulla nave specifica, mentre invece mi piacerebbe tanto![/quote]

Non appena posso,ti prometto che posterò una scansione di un documento (piano storico) e un dipinto d'epoca sul Vanguard...fonte:Museo archeologico navale di Parigi.

Ciao Rocco

SSSSIIIIIIIIIIIIIII Un grazie gosso COSI' in anticipo!

Il passo successivo ha portato un forte desiderio di uccidere...
No non il povero Chris Watton, ma un certo Ross Walton, autore dell'immagine di copertina dell'AOTS.
Ha liberamente reinterpretato sia i disegni di Jonathan Doney sia il modello del National Maritime Museum.
Le differenze più appariscenti sono circolettate in rosso: forte spostamento del sabordo numero tre da destra in alto, e conseguente spostamento dell'ultimo sabordo della fila che finisce a ridosso del giardinetto.
Stasera ho concluso che è stato LUI il fantasista, perché:
- i disegni di Doney concordano col Vanguard Amati, col Bellona Corel, e con altri "74" conservati presso il National Maritime Museum (es, il Royal Oak)
- Questo spostamento di sabordi causa una disarmonia nella fila (il sabordo numero 5 da destra verrebbe a cadere esattamente in corrispondenza di una coppia di bigotte, e per evitare ciò il disegnatore ha dovuto creare un intervallo doppio tra i sabordi 4 e 5 da destra, cosa che negli altri modelli di raffronto non si nota assolutamente)
Purtroppo non dispongo della prova risolutiva: una foto della fiancata del Bellona "copper hull"
Se qualcuno la possiede la posti, HELP!

Ci sono sempre... Scusate se mi faccio sentire poco, il Bellona mi uccide :face:
Ma piano piano mi sembra che ne sto venendo a capo... Qui c'è il nuovo profilo delle troniere, in rosso (in background, un raffronto "computerizzato" tra il Bellona dell'AOTS e il Vanguard delle tavole Amati + la parte posteriore della falsa chiglia e le due troniere superiori... un casino pazzesco )
Un'altra delle differenze macroscopiche riguardava i parasartie di mezzana. Ho dovuto ribassarli in modo da portarli al di sotto del ponte di coperta e non al di sopra come previsto dai piani Amati.
Adesso mi pare che manchi solo di trovare l'ubicazione esatta delle porticine di accesso alle bottiglie... forse ci siamo forse

Ottimo lavoro di "ristrutturazione" Amica Mia!!!
Quindi suppongo che sei dalla mia parte quando dico che i "disegnatori" di piani per Modellismo,usano mettere molto "romanticismo" nel interpretazione di ciò che un tempo fu!
E che tutto ciò che si ha a disposizione non aiuta il Modellista...anzi lo porta fuori strada e gli confonde le idee.
Mi ripeto......sto praticamente "ridisegnando" il quadro di poppa del Gros Ventre....e ti assicuro che lavorare su misure che spesso non superano i 2 mm non è una passeggiata!!

Ciao Rocco

Ciao Rocco,
relativamente al rifacimento del quadro di poppa.
Come sai, le Grosse Ventre e' stata oggetto di un progetto di costruzione internazionale e tra i partecipanti italiani, un'associazione modellistica italiana con alcuni dei suoi membri. Di questo progetto di costruzione esistono delle pubblicazioni(la gazzetta del Gross Ventre) che io conservo con molta cura. E' possibile che nessuno abbia posto il problema che tu hai evidenziato?
Luca

Non saprei....Tuttavia il Gruppo che ha realizzato Le Gros Ventre,è il Magellano Point.
La famosa gazzetta de Le Gros Ventre,(almeno quella che ho io) purtroppo non parla di diversità tra progetti e messa in opera...certo è che hanno impiegato 2 Anni per la realizzazione del ossatura (almeno a quanto ne so).
Per non andare in Of Topic,Inserisco il Filmato del Magellano Point su Filmati,dove si intravede la realizzazione della Nave in questione.

Ciao Rocco

Ciao Rocco,
le Gazzette le ho lette tutte e non risulta neanche a me che abbiano notato divergenze.
Luca

Ammiraglio ha scritto:Quindi suppongo che sei dalla mia parte quando dico che i "disegnatori" di piani per Modellismo,usano mettere molto "romanticismo" nel interpretazione di ciò che un tempo fu!
E che tutto ciò che si ha a disposizione non aiuta il Modellista...anzi lo porta fuori strada e gli confonde le idee.

Beh Rocco... decisamente ci sono molte incongruenze e molte zone nebulose, la cui origine può essere la più varia. Talvolta abbiamo delle omissioni da dettaglio troppo scontato - così scontato che a furia di non parlarne si è persa la memoria di com'era strutturato. I problemi con la texture del tavolato appartengono a questa categoria. Se uno leggesse solo l'AOTS dell'USS ESSEX (eppure è una delle navi più documentate!,)si convincerebbe che a Salem crescessero querce con un'altezza minima del tronco di 40 metri. Temo che col Gros Ventre tu sia vittima di un fenomeno del genere...
Di fronte ad una lacuna documentale è sin troppo facile cadere nella tentazione di ricostruire creativamente. Un po' come i restauri in "medioevo da cartolina" del De Andrade.
Altre volte li vedi che glissano tutti quanti attorno al problema: sanno che c'è ma non ne parlano. :face:
Ad esempio mi sono collegata al sito del National Maritime Museum e ho scaricato alcune foto del modello "coppered" del Bellona. Immagina la mia sorpresa... la disposizione dei sabordi è identica a quella del tanto vituperato acquerello di Ross Watton, il quale non ha eseguito altro che una raffigurazione fedele. Ma TUTTI gli altri disegnatori che si sono cimentati col Bellona non ne hanno tenuto conto. Penso che abbiano usato il modello "framed" e concluso che, a causa della disarmonia che si crea nell'allineamento dei sabordi, il modello "coppered" deve essere stato impreciso. L'avessero detto a chiare lettere, però! :face: GRIN...
Quello che più di tutto mi fa arrabbiare è l'atteggiamento "semplificatorio" dei disegnatori di kit. Parrebbe che un modellista che paga 600 euro per una scatola debba vedersi trattato con rispetto. Invece si ritrova un modello assolutamente privo di accessi alle balconate e alle bottiglie. Neanche accennati, disegnati... niente.
Il capitano dovrebbe calarsi con una corda giù dal casseretto?

Qui siamo nella fase finale della riprogettazione delle troniere.
Raffrontando la posizione e le dimensioni dei vari pezzi (falsa chiglia, troniera, balconata, pannello divisorio della cabina del capitano)si ricava la probabile posizione delle porticine di accesso verso la balconata e verso le bottiglie

A questo punto si può rivedere la progettazione di:
- balconata di poppa, cui è stata aggiunta una "linguetta" per permettere l'incastro col ponte di coperta già creato sull'ordinata 17;
- paratia della cabina del capitano, cui sono state aggiunte le due porticine di accesso alla balconata omesse nei piani Vanguard Amati

Sembra sia tutto... credo sia venuto il momento di tagliare e tentare il montaggio

Sapessi usare il "programma" come te!!!
...........
Beh allora adesso inizia il "bello"!!!

Ciao Rocco

Ciao Madame,
credo che una delle ragioni per cui le case costruttrici di kit si permettano molte licenze poetiche vada a ricercarsi non solo in esigenze di mercato o altro ma anche in un certo qual modo nella sottovalutazione della conoscenza del modellista dei giorni nostri che ormai approfondisce il bastimento e non si accontenta piu' di un modello privo di elementi essenziali e che quasi dovrebbero essere scontati in un kit da 700 e passa euro.
Sarebbe ora che si rendessoro conto che i loro piani e la loro costruzione passeranno allo scanning del modellista e non solo del vero amatore ma del modellista in genere.
Luca

P.S.: E' come la clientela che oggi viene in studio. Prima dicevano.... dove devo firmare.... oggi sono piu' attenti.. preparati direi.

Caro Luca, hai proprio ragione. Un kit da 670 e rotti euro si suppone creato per modellisti esigenti. Allora è il concetto di modellista esigente che hanno le case produttrici a dover essere rivisto!
Oggi poi che c'è molto più scambio e accesso all'informazione, la qualità dei singoli modellisti sale rapidamente.

Bene... Cari Luca e Rocco, io taglio!
Comincio con lo stampare le elaborazioni a computer su carta autoadesiva, e via di cutter ben affilato



Per prova, ho appoggiato qualche pezzo fotoinciso... Una cosa bisogna riconoscerla: tra le tavole delle fotoincisioni per il Vanguard alcune sono molto attraenti

Anche il rinforzo alla paratia va tagliato in corrispondenza delle porticine. Intanto si comincia rifinire le suddette...

Ammazza che precisione!!!......Signori qui siamo davanti ad una Signora Modellista!
Complimenti mia Cara,sia per l'elaborazione,sia per l'esecuzione.......Quindi....scatta l'inchino con tanto di Bacia mano!
Questo lavoro mi intriga sempre di più.

Ciao Rocco

Tolta la carta autoadesiva. Alla paratia e al suo supporto, è stata impressa una leggera curvatura col sistema dell'acqua bollente + candela. Dopo di che sono stati incollati insieme, e alla porticina di destra è stato aggiunto un riquadro dai bordi smussati nella metà inferiore. Ho una mezza idea di fare queste porticine apribili.
Accantono temporaneamente la paratia per concentrarmi sul pavimento della balconata (pezzo in alto). Proxy nuove foto!

Dalla progettazione alla realizzazione, .. e che precisione.
A noi comuni mortali non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti.

Mauro