Da JP Mar 30 Apr 2013, 11:18
Rudy65 ha scritto:Ciao Jp,
grazie ancora e, non ti scusare, non c'è motivo. Il tuo suggerimento ci sta tutto, in effetti avrei forse dovuto diminuire un pochino la larghezza ma era un lavoro notevole e soprattutto per me, piuttosto difficile ripeterlo uguale per ogni listellino.
Spero di poter postare qualcosa di più "succulento" tra non molto.
PS
ti chiederei un consiglio, se posso. Da alcune foto ho notato una differenza sul ponte, alcune foto di modelli o libri riportano sia un ponte totalmente tavolato, ad esclusione della zona catene, sia un ponte tavolato e "rinforzato" con piastre metalliche nella zona delle sovrastrutture". Secondo te quale delle due versioni è la più fedele ?.
Tieni presente che ho notato questa differenza tra un modello di Kasuga ed un disegno di un libro sulla Garibaldi. Il dubbio mi è venuto pensando al fatto che erano quasi "gemelle".
Grazie ancora
Rudy
Ciao, Rudy
in genere, nel periodo precedente e successivo a quello della costruzione della classe "Garibaldi", c'era l'usanza di posizionare sopra il ponte ligneo (o sottostante e da questo "emergente") uno strato di lastre di acciaio, in alcuni punti particolari del ponte dove l'usura del legno era maggiore a causa di "forze" esterne (sfregamenti, colpi, sollecitazioni, calore...)
Tipicamente questi punti erano quelli immediatamente situati intorno agli argani principali; quelli lungo i percorsi delle catene delle ancore ed anche quelli lungo le zone esposte alla "vampa" dei pezzi di calibro maggiore.
Tra le due immagini che hai postato, tenendo conto dello sviluppo delle catene ed i possibili percorsi delle stesse per andare comunque a posizionarsi verso le aree di posizionamento delle ancore, personalmente ritengo che la seconda (quella della Kasuga, per intenderci) sia tra le due la piu' attendibile (per non dire la piu' completa).
Quella del disegno mi sembra estremamente "essenziale" rispetto alle aree di manovra delle catene e delle gomene gestendo soltanto il percorso diretto. Ma non e' detto che, in realta' sia nata cosi' e poi variata nella fornitura al Giappone......
Sono curioso di sapere se ci sono altre indicazioni da qualche altro amico modellista.
Consiglio comunque di fare delle verifiche su disegni e foto di modelli di altri incrociatori o corazzate dell'epoca, anche se realizzate in cantieri stranieri.
ciao
Jp
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