Storia
L’avviso di prima classe a ruote ESPLORATORE (impostato col nome di VENEZIA e cambiato in ESPLORATORE al momento della consegna alla Regia Marina) fu costruito nei cantieri navali Wingram di Londra.
Impostato assieme al suo gemello, il MESSAGGIERE, il 5 luglio 1852, fu varato nel febbraio dell’anno successivo e consegnato alla Regia Marina Italiana il 19 maggio del 1863 (il MESSAGGIERE fu consegnato nell'agosto dello stesso anno).
Gli avvisi classe "Esploratore" furono gli ultimi costruiti con scafo di legno e propulsione a ruota. Da questo punto di vista non furono certo costruzioni di avanguardia per la loro epoca, ma la bontà del loro apparato motore, costruito dalla ditta Penn & Sonn e costituito da una macchina alternativa a due cilindri oscillanti della potenza di 350 Hp nominali e 1070 Hp effettivi, unita al buon disegno dello scafo, molto lungo e stellato, consentì loro di raggiungere velocità di tutto rispetto: 16 nodi il MESSAGGIERE e 17 l’ESPLORATORE. Con una dotazione di 310 tonnellate di carbone, le due navi potevano navigare per 115 ore a tutta forza, circa 1800 miglia! Tanto erano buone le macchine del MESSAGGIERE, semplici e di funzionamento sicuro, che, quando la nave fu dovuta radiare per il deterioramento dello scafo di legno, si pensò di costruirne una nuova apposta per utilizzarle ancora. Così, nel 1885, sui medesimi piani del vecchio MESSAGGIERE, rielaborati dall’ispettore del Genio Civile Navale Edoardo Masdea, fu costruita una nuova nave, chiamata più correttamente MESSAGGERO, in ferro, con armamento più moderno anche se ormai, definitivamente sorpassata come tipo, di efficienza bellica nulla e, per di più, a ruote. La sua vita attiva fu, infatti, breve perché già dal 1889 non svolse altri compiti che quelli di nave dipartimentale e nel 1907 fu radiata.
L’armamento dell’ESPLORATORE e del MESSAGGIERE si componeva di due cannoni di ferro cerchiati, rigati, da 12 cm, poi sostituiti da due cannoni da 7,5 cm di bronzo, rigati, a retrocarica, e da due mitragliatrici.
L’equipaggio era composto da 1 ufficiale e da 112 sottufficiali e comuni.
Il costo complessivo delle due navi senza macchine fu di L.1.386.962, mentre le macchine raggiunsero la cifra di L. 1.092.586.
La vita operativa delle due navi fu molto breve perché lo scafo di legno, forse a causa della insufficiente stagionatura del materiale, si deteriorò rapidamente.
Lo scafo fu demolito nel 1907: dalla vendita si ricavarono 86.222 lire
Per chi avesse volgia di leggere l'intera storia e la sequenza costruttiva, indico il link:
http://www.modellistika.it/articoli/sequenza_esploratore/pagina_iniziale.html
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