con questo cantiere inizio la prima autocostruzione di un modello navale "LA COURONNE".
So che mi sono imbarcato in una bella avventura ma come dico io, ho la testa dura e ci riuscirò.
Per ora vi posto alcune foto dell'inizio dei lavori, a voi critiche sia buone che cattive, tutto serve per migliorare.
Tutto tagliato, chiglia e ordinate
Tutte in fila per uno
Chiglia e ponti, sotto si notano i rinforzi
Altri particolari
Finito se non si pulisce chi la sente la moglie
Per ora finisco qui la 1° puntata.
PS: dimenticavo di presentare la nave per chi non la conoscesse:
Modello: LA Couronne
Tipo: Vascello francese
Anno di costruzione: 1636
Misure del modello: lung. 815 mm., lung. scafo 593 mm., alt. 615 mm.
Scala del modello: 1:100
Tipo modello: autocostruzione
Disegni: Disegni COREL e in supporto quelli della MANTUA forse anche quelli del Lusci
Informazioni per il montaggio: consultazione del libro del LUSCI
Costruzione modello: chiglia e ordinate, doppio fasciame
Cenni storici: Nave costruita nei cantieri di La Roche Bernard dal maestro d'ascia Charles Morieur.
Prima nave progettata, costruita, attrezzata e equipaggiata esclusivamente e completamente FRANCESE ed essa servì d'esempio per tutte le altre marine.
Per ricavare il legno per costruire la nave fu abbattuta una intera foresta, avendo un'ossatura molto robusta per poter sopportare la potenza di fuoco.
Lo scafo misurava in larghezza max 15 m. contro i 40 m. della chiglia.
Inoltre sembrava molto più lunga a causa della prua molto slanciata in avanti e bassa.
Stazzava più di 1000 t. ed aveva un equipaggio di oltre 600 uomini, tra marinai e artiglieri.
La forza di fuoco era assicurata dai suoi 72 cannoni di vario tipo disposti su due batterie coperte alte circa 1,80 m.
Vi era una notevole differenza tra i ponti del cassero (molto alto rispetto al ponte di coperta) e la chiglia (anche di 5 m. poco sopra la linea di galleggiamento) per non rendere facile l'abbbordaggio di altre navi, inoltre avendo il maggior peso dell'artiglieria al centro era molto più stabile, avendo l'alberatura (ok per quei tempi) molto alta e di conseguenza una superficie velica notevole.
Inoltre avendo una prua così bassa con quella polena aveva la possibilità di aver un ampio campo di tiro con i cannoni posti sul davanti per poter combattere le galere, dato che esse erano più basse sul mare.
Beh direi che basta, se no vi annoio.
Ciao e buon modellismo
Silvano .....alias traippo
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